EPATOSSICITÀ ASSOCIATA ALLE STATINE



HEPATOTOXICITY ASSOCIATED WITH STATINS: REPORTS OF IDIOSYNCRATIC LIVER INJURY POST-MARKETING
Björnsson E, Jacobsen EI, Kalaitzakis E
J Hepatol, pubblicato on line il 31 agosto 2011


Le statine risultano associate a danno epatico che va da una alterazione dei livelli enzimatici a insufficienza epatica grave. Queste ADR sono rare, ma clinicamente rilevanti perchè possono portare a trapianto o decesso.

RIASSUNTO
CONTESTO E SCOPO Esistono dati limitati sul danno epatico indotto da farmaci (drug induced liver injury, DILI) associato all'uso di statine.
METODI Sono state analizzate le segnalazioni di reazioni avverse sospette correlate all'uso di statine pervenute alla Swedish Adverse Drug Reactions Advisory Committe 1988-2010. Sono stati inclusi solo i casi
con livelli di aminotransferasi >5 volte il limite superiore di normalità (ULN) e/o di fosfatasi alcalina >2xULN.
RISULTATI I tipi più comuni di
sospette ADR erano DILI in 124/217 (57%) pazienti. 73 di questi 124 pazienti (59%) avevano almeno un nesso di causalità possibile, età media 64 anni (57-73), 55% maschi, mentre 25/124 (20%) sono stati esclusi a causa di un moderato innalzamento degli enzimi epatici e 26/124 a causa di relazioni improbabili e/o mancanza di dati. Un episodio di DILI correlato all'uso di statine è stato segnalato in 1,2/100 000 utilizzatori. Atorvastatina era coinvolta in 30/73 (41%) casi, simvastatina in 28 (38%), fluvastatina (15%) e altri. Due pazienti sono deceduti per insufficienza epatica acuta, uno è stato sottoposto a trapianto di fegato e 25 (34%) hanno avuto l'ittero. Tre pazienti sono stati sottoposti a rechallenge con la stessa statina con induzione di un quadro simile di danno epatico. La durata media della terapia era di 90 giorni (30-120), 120 (39-248) per atorvastatina e 75 (30-150) per simvastatina (NS). Il danno colestatico/misto si verificava più comunemente con atorvastatina, 17/30 (56%) rispetto a simvastatina, 7/28 (24%) (p=0,018).
CONCLUSIONI Il danno epatico idiosincrasico associato alle statine è raro, ma può essere grave. Dopo la normalizzazione successiva al dechallenge, la riesposizione alla statina ha prodotto pattern simili di danno epatico. Nella maggior parte dei pazienti il danno epatico insorgeva dopo 3-4 mesi dall'inizio della cura. Atorvastatina è risultata maggiormente associata a danno epatico colestatico, mentre il danno epatocellulare erapiù comune con simvastatina.