USO DI ANTIDEPRESSIVI E RISCHIO DI EVENTI AVVERSI NEGLI ANZIANI



ANTIDEPRESSANT USE AND RISK OF ADVERSE OUTCOMES IN OLDER PEOPLE. POPULATION BASED COHORT STUDY
Coupland C, Dhiman P, Morriss R, et al.
BMJ 2011; 343:d4551


Questo studio ha dimostrato che gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina e altri antidepressivi erano associati a un rischio maggiore di diversi eventi avversi rispetto agli antidepressivi triciclici. Tra i farmaci più comunemente prescritti, trazodone, mirtazapin e venlafaxina erano associati ai tassi più alti di alcuni end point.

RIASSUNTO
OBIETTIVO Esaminare l'associazione tra il trattamento antidepressivo e il rischio di più eventi avversi potenziali negli anziani con depressione e valutare i rischi per ciascuna classe di antidepressivi, durata di utilizzo e dose.
DISEGNO Studio di coorte su soggetti di età >= 65 anni con diagnosi di depressione.
SETTING 570 ambulatori nel Regno Unito che hanno fornito dati al QResearch primary care database.
PARTECIPANTI 60.746 pazienti con nuova diagnosi di depressione di età compresa tra i 65 e i 100 anni, dall'1 gennaio 1996 al 31 dicembre 2007 e follow-up fino al 31 dicembre 2008.
END POINT PRIMARI Hazard ratio associati all'uso di antidepressivi relativi alla mortalità per tutte le cause, tentato suicidio/atti di autolesionismo, infarto miocardico, ictus/attacco ischemico transitorio, cadute, fratture, sanguinamento gastrointestinale, epilessia/convulsioni, incidenti stradali, reazioni avverse e iponatriemia, aggiustati per un range di variabili potenzialmente confondenti. Gli hazard ratio erano calcolati per classe di antidepressivi (triciclici e antidepressivi correlati, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina [SSRI], altri antidepressivi), dose e durata d'uso e per singoli farmaci comunemente prescritti.
RISULTATI 54.038 (89,0%) pazienti hanno ricevuto almeno una prescrizione di un antidepressivo durante il follow-up.
Sono state emesse complessivamente 1.398.359 prescrizioni di antidepressivi: 764.659 (54,7%) per inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, 442.192 (31,6%) per antidepressivi triciclici, 2203 (0,2%) per inibitori della monoamino-ossidasi, e 189.305 (13,5%) per altri antidepressivi.
Le associazioni con le reazioni avverse differivano significativamente tra le classi di antidepressivi per 7 end point. Gli SSRI erano associati ai più alti hazard ratio (HR) di cadute (HR 1,66; IC 95% 1,58-1,73) e iponatriemia (HR 1,52; 1,33-1,75) rispetto al non trattamento antidepressivo.
Il gruppo di altri antidepressivi era associato ai più alti HR di mortalità per tutte le cause (HR 1,66; 1,56-1,77), tentato suicidio/atti di autolesionismo (HR 5,16; 3,90-6,83), ictus/attacco ischemico transitorio (HR 1,37; 1,22-1,55), fratture (HR 1,64; 1,46-1,84) ed epilessia/convulsioni (HR 2,24; 1,60-3,15), rispetto al non utilizzo. Gli antidepressivi triciclici non presentavano gli HR più alti per tutti gli end point considerati.
Erano evidenti associazioni significativamente differenti anche tra i singoli farmaci per i medesimi sette endpoint; trazodone (antidepressivo triciclico), mirtazapina e venlafaxina (entrambi nel gruppo di altri antidepressivi) erano associati ai tassi più alti per alcuni di questi end point. I rischi assoluti a 1 anno di follw-up di mortalità per tutte le cause erano del 7,04% per i pazienti che non assumevano antidepressivi, 8,12% per coloro che assumevano antidepressivi triciclici, 10,61% per chi era in cura con gli SSRI e 11,43% con gli altri antidepressivi.
CONCLUSIONI Gli SSRI e i farmaci nel gruppo degli altri antidepressivi erano associati a un rischio aumentato di diversi eventi avversi rispetto agli antidepressivi triciclici. Tra i singoli farmaci, trazodone, mirtazapina e venlafaxina erano associati ai rischi più elevati per alcuni endpoint.
Essendo questo uno studio osservazionale, è suscettibile al confondimento di indicazione, al channelling bias (quando farmaci con indicazioni terapeutiche simili sono prescritti a gruppi di pazienti con prognosi differenti) e al confondimento residuo; inoltre possono esserci differenze nelle caratteristiche dei pazienti trattati con diversi antidepressivi che potrebbero spiegare alcune delle associazioni osservate tra farmaci ed eventi avversi. Sono necessarie ulteriori ricerche per confermare questi risultati, ma i rischi e i benefici dei diversi antidepressivi devono essere valutati attentamente quando questi farmaci vengono prescritti alle persone anziane.