RIASSUNTO
OBIETTIVO Segnalare un caso di esantema farmaco-indotto durante
il trattamento con dabigatran in un paziente senza precedenti esposizioni
al farmaco.
DESCRIZIONE DEL CASO Un uomo caucasico di 20 anni era in cura con
dabigatran orale, 150 mg due volte al giorno, per la prevenzione tromboembolica
in corso di fibrillazione atriale non valvolare. Dopo 2 settimane di terapia
con dabigatran si è sviluppato sulla coscia e sull'avambraccio
del paziente un rash eritematoso, caratterizzato da rilievo e prurito.
Con la sospensione di dabigatran e l'inizio del trattamento con corticosteroidi
orali, il rash cutaneo si è risolto. La cura con dabigatran non
è stata ripresa ed è stata sostituita con warfarin.
DISCUSSIONE L'evidenza clinica sull'efficacia di dabigatran deriva
in gran parte dal trial RE-LY, che ha effettuato un confronto open-label
con warfarin per la riduzione di ictus e di embolia sistemica in corso
di fibrillazione atriale non valvolare. Le reazioni avverse più
frequenti che hanno portato alla sospensione di dabigatran sono state
sanguinamento ed eventi gastrointestinali. Nello studio RE-LY, l'ipersensibilità
al farmaco, l'edema allergico, le reazioni anafilattiche e lo shock anafilattico
sono stati riportati nello <0,1% dei pazienti trattati con dabigatran.
Nonostante la bassa incidenza di ipersensibilità riportata nel
trial RE-LY, l'utilizzo della scala di probabilità di Naranjo ha
indicato in questo paziente una probabile relazione tra il rash e la terapia
con il farmaco.
CONCLUSIONI Una volta avviata la terapia con dabigatran, la sorveglianza
delle reazioni di ipersensibilità dovrebbe essere inclusa come
parte del monitoraggio di routine del farmaco.
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