RIASSUNTO
CONTESTO Pubblicazioni precedenti hanno collegato i prodotti Herbalife
a epatotossicità. L'identificazione di casi precedenti in cui non
è stato possibile identificare l'agente colpevole ha sollevato
l'ipotesi di una possibile contaminazione di alcuni lotti specifici dei
prodotti Herbalife.
METODI È stata effettuata una ricerca sul database dello
Spanish Pharmacovigilance Centre delle segnalazioni di danno epatico
associato all'uso dei prodotti Herbalife dal 2003, quando è stato
presentato il primo caso, a settembre 2010.
RISULTATI La ricerca ha rilevato 20 segnalazioni di danno epatico
(età media 49 anni, 16 donne), con 12 pazienti (60%) che hanno
richiesto l'ospedalizzazione. Era predominante il danno epatocellulare
e 9 (53%) dei casi epatocellulari presentavano valori della bilirubina
itterici, rispondendo ai criteri della legge di Hy*, con il conseguente
aumento del rischio di conseguenze gravi. Due pazienti hanno mostrato
un rechallenge positivo. Un paziente ha sviluppato la cirrosi, mentre
le condizioni di tutti gli altri casi sono milgiorate. La valutazione
della causalità sulla base dell'algoritmo modificato di Karch e
Lasagna ha mostrato un nesso certo in 1 caso, probabile
in 14, e possibile in 5. L'analisi dei diversi prodotti Herbalife
che ciascun paziente aveva assunto non ha consentito l'identificazione
di alcun ingrediente comunemente noto per la sua epatotossicità.
CONCLUSIONI I risultati dello studio supportano la relazione tra
il consumo di prodotti Herbalife e l'epatotossicità, sottolineano
la preoccupazione sulla sicurezza del fegato per questo integratore dietetico
e sottolineano la necessità di stabilire ulteriori misure di regolamentazione.
* Regola di Hy: in presenza di danno epatocitario significativo
(elevati valoridi ALT) accompagnato da ittero senza ostruzione biliare,
è legittima unattesa di mortalità, che dipende dal
farmacoco coinvolto, pari al 10-15%
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