FDA: BLU DI METILENE E RISCHIO DI REAZIONI AL SNC IN PAZIENTI CON TERAPIE CONCOMITANTI



METHYLENE BLUE: DRUG SAFETY COMMUNICATION - SERIOUS CNS REACTIONS POSSIBLE WHEN GIVEN TO PATIENTS TAKING CERTAIN PSYCHIATRIC MEDICATIONS
Fonte: FDA. 21 ottobre 2011



L'FDA ha aggiornato gli operatori sanitari e il pubblico sulla potenziale interazione farmacologica tra il blu di metilene e i farmaci serotoninergici e psichiatrici.
La maggior parte dei casi presenti nel Adverse Event Reporting System (AERS) dell'FDA di sindrome serotoninergica in pazienti trattati con farmaci serotoninergici psichiatrici e blu di metilene si è verificata nel contesto della chirurgia paratiroidea, che ha richiesto la somministrazione endovenosa di blu di metilene come agente di visualizzazione. La dose di blu di metilene variava da 1 mg/kg a 8 mg/kg.
Poiché il blu di metilene non è un farmaco approvato dalla FDA in questo momento, ed esistono dati limitati riguardo il suo utilizzo in vari contesti, non si sa se vi sia rischio di sindrome serotoninergica in pazienti trattati con farmaci serotoninergici psichiatrici che assumono blu di metilene da altre vie (ad esempio, per via orale o per iniezione locale) o per via endovenosa a dosi inferiori a 1 mg/kg.
Inoltre, non tutti i farmaci serotoninergici psichiatrici hanno una capacità pari di causare la sindrome serotoninergica con blu di metilene. I casi di sindrome serotoninergica con blu di metilene si sono verificati in pazienti che assumevano specifici farmaci serotoninergici psichiatrici, e cioè un inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina (SSRI), un inibitore della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina (SNRI) o clomipramina.
Non è chiaro al momento se la somministrazione endovenosa di blu di metilene in pazienti trattati con altri farmaci psichiatrici con minor grado di attività serotoninergica comporti un rischio comparabile.

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