RIASSUNTO
CONTESTO La ricerca in ambito di sicurezza dei farmaci e di pratica
clinica terapeutica è attualmente focalizzata sulla gestione degli
eventi avversi prevenibili (preventable adverse drug events, pADE).
Sono stati identificati i determinanti degli ADE, sia di quelli non evitabili
che tutti gli altri; tuttavia, si sa ancora relativamente poco su quanto
tali determinanti si sovrappongano e sulle proporzioni relative del rischio
per i pazienti ospedalizzati provenienti da uno o dall'altro tipo di evento
avverso, nel contesto di ospedali moderni computerizzati.
OBIETTIVO Lo scopo di questo studio era di analizzare la prevalenza
di pADE e di ADR non prevenibili e i determinanti (es. multimorbilità)
di entrambi i tipi di eventi avversi.
METODO Sono stati identificati in modo prospettico, mediante la
valutazione delle cartelle cliniche, gli ADE sperimentati dai pazienti
ricoverati in due ospedali olandesi con sistemi computerizzati di prescrizione
medica (computerized physician order entry, CPOE). Gli eventi avversi
sono stati divisi in pADE (ad es. come risultato di un medication error)
e ADR non evitabili. In entrambi i casi, è stata determinata la
relazione causale tra evento e farmaco somministrato usando l'algoritmo
di Yale semplificato. I dati per lo studio sono stati raccolti tra aprile
2006 e maggio 2008 per un periodo di 5 mesi per ciascun reparto ospedaliero,
a partire da 8 settimane dopo l'implementazione del CPOE.
RISULTATI I pADE e le ADR non evitabili sono occorsi in 349 (58%)
pazienti; 307 (88%) erano ADR. Multimorbilità (odds ratio
aggiustato [ORa] 1,90; IC 95% 1,44-2,50; ORa 1,28; 1,14-1,45 rispettivamente),
durata del ricovero (ORa 1,13; 1,06-1,21; ORa 1,11; 1,07-1,16 rispettivamente),
ricovero nel reparto geriatrico (ORa 7,78; 2,15-28,13; ORa 3,82; 1,73-8,45
rispettivamente) e numero di farmaci prescritti (ORa 1,25; 1,16-1,35;
ORa 1,13; 1,06-1,21 rispettivamente) erano associati agli eventi avversi
(pADE e ADR non evitabili) in modo statisticamente significativo. Il ricovero
nei reparti di gastroenterologia e reumatologia era inversamente associato
sia ai pADE che alle ADR non evitabili (ORa 0,22; 0,06-0,77; ORa 0,40;
0,24-0,65 rispettivamente). Altri determinanti solo per le ADR erano il
sesso femminile (ORa 1,77; 1,12-2,80) e l'uso di farmaci del sistema nervoso
(ORa 1,83; 1,09-3,07). L'età era invece un determinante solo per
i pADE (ORa 1,07; 1,03-1,11).
CONCLUSIONI In questo studio, più della metà dei
pazienti ricoverati in ospedale sono stati in qualche modo danneggiati
dai farmaci assunti, per lo più in modo non serio con ADR non evitabili,
malgrado l'introduzione del CPOE. Questi modelli di interventi che vanno
a modificare alcune attività ospedaliere hanno come target principale
i pADE, ma, come visto, la maggior parte problemi di safety deriva
da ADR non evitabili. Inoltre i determinanti dei due tipi di eventi avversi
si sovrappongono ampiamente. Questi risultati implicano la necessità
di monitorare e di segnalare precocemente eventi avversi potenziali che
si verificano in pazienti geriatrici o con comorbilità (pazienti
ad alto rischio) e di mettere in atto conseguenti interventi terapeutici.
Questo approccio potrebbe migliorare il benessere dei pazienti ospedalizzati
in modo più rilevante rispetto al solo focalizzarsi sui medication
errors.
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