RIASSUNTO
CONTESTO La frequenza e le caratteristiche cliniche delle alterazioni
di olfatto e/o gusto indotte da farmaci sono attualmente poco chiare.
OBIETTIVO Identificare le classi principali di farmaci associate
ad alterazioni di gusto e olfatto segnalate nel database italiano di segnalazione
spontanea delle sospette reazioni avverse da farmaci (ADR).
METODI È stata esaminata l'associazione tra farmaco ed evento
(gusto e olfatto alterati) utilizzando la metodologia caso/non-caso. Come
misura di disproporzionalità è stato utilizzato il reporting
odds ratio (ROR). I casi erano identificati come pazienti con almeno
una ADR correlata ad alterazioni dell'olfatto o del gusto. I non casi
comprendevano tutti i pazienti senza ADR di questo tipo.
RISULTATI Secondo i criteri di selezione sono state incluse nell'analisi
52.166 segnalazioni. Nel complesso, sono stati identificati 182 casi di
alterazioni di olfatto e/o gusto indotte da farmaco. L'analisi mostrava
ROR non aggiustati, statisticamente significativi, per macrolidi (n=31;
ROR 7,1; IC 95% 4,8-10,5), terbinafina (il solo principio attivo segnalato
nel gruppo di antimicotici appartenenti alla classe ATC D01AE) (n=17;
ROR 76,4; 44,0-132.6), fluoroquinoloni (n=15; ROR 1,7; 1,0-2,8) e inibitori
della proteinkinasi (n=10; ROR 4,0; 2,1-7,7). Quando i ROR erano aggiustati
per sesso ed età, la disproporzione rimaneva statisticamente significativa
per tutte le classi di farmaci precedentemente citate.
CONCLUSIONI Le alterazioni di olfatto e/o gusto sono comuni, qualche
volta inaspettate e spesso persistenti durante il periodo di trattamento.
I medici dovrebbero essere consapevoli dell'impatto di queste ADR sulla
qualità della vita dei pazienti.
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