RIASSUNTO
OBIETTIVO Determinare il rischio di tromboembolia venosa derivante
dall'uso di contraccettivi orali combinati in base al tipo di progestinico
e alla dose di estrogeno.
DISEGNO Studio di coorte basato sui registri storici nazionali.
SETTING Quattro registri in Danimarca.
PARTECIPANTI Donne danesi non gravide con età compresa tra
i 15 e i 49 anni, senza storia di malattie trombotiche e seguite da gennaio
2001 fino a dicembre 2009.
END POINT PRIMARI Rischi assoluti e relativi di un primo evento
tromboembolico venoso.
RISULTATI Nell'ambito di 8.010.290 anni-donna di osservazione,
sono stati registrati 4307 primi eventi di tromboembolia venosa, di cui
4246 sono stati inclusi nello studio. Per 2847 (67%) la diagnosi è
stata confermata. Rispetto alle non utilizzatrici della contraccezione
ormonale, il rischio relativo di tromboembolia venosa confermata nelle
donne esposte ai contraccettivi orali contenenti 30-40 µg di etinilestradiolo
con levonorgestrel era 2,9 (IC 95% 2,2-3,8), con desogestrel era 6,6 (5,6-7,8),
con gestodene era 6,2 (5,6-7,0), e con drospirenone era 6,4 (5,4-7,5).
Considerando come riferimento le utilizzatrici di contraccettivi orali
con levonorgestrel e dopo aggiustamento per la durata d'uso, il rate
ratio di tromboembolia venosa confermata per le donne esposte a contraccettivi
con desogestrel era 2,2 (1,7-3,0), con gestodene era 2,1 (1,6-2,8) e con
drospirenone era 2,1 (1,6-2,8). Il rischio non era aumentato invece con
l'uso di compresse contenenti solo un progestinico e con device intrauterini
a rilascio di ormoni. Se ipotizziamo che i contraccettivi con desogestrel,
gestodene o drospirenone aumentino di 6 volte il rischio e che quelli
con levonorgestrel di 3 volte, e che il rischio assoluto nelle utilizzatrici
del primo gruppo sia in media di 10 eventi per 1000 donne-anno, allora
per prevenire un evento di tromboembolia in 1 anno 2000 donne dovrebbero
passare da un contraccettivo con desogestrel, gestodene o drospirenone
a uno con levonorgestrel.
CONCLUSIONI Dopo aggiustamento per la durata del trattamento, le
utilizzatrici di contraccettivi orali contenenti come progestinico desogestrel,
gestodene o drospirenone avevano un rischio almeno doppio di incorrere
in un evento tromboembolico venoso rispetto alle donne che utilizzavano
contraccettivi con levonorgestrel.
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