SRI E IPERPROLATTINEMIA



SEROTONIN REUPTAKE INHIBITORS AND HYPERPROLACTINAEMIA: A CASE/NON-CASE STUDY IN THE FRENCH PHARMACOVIGILANCE DATABASE
Trenque T, Herlem E, Auriche P, Dramé M
Drug Saf, pubblicato on line il 3 novembre 2011


Il presente studio dimostra un'associazione tra uso di inibitori del reuptake della serotonina e segnalazioni di iperprolattinemia. I dati indicano che questo disturbo iatrogeno è un effetto di classe. Tuttavia il meccanismo d'azione del potenziale link tra questi farmaci e i livelli di prolattina deve ancora essere compreso.

RIASSUNTO
CONTESTO L'iperprolattinemia è un disordine endocrinologico comune che può essere causato da una varietà di condizioni fisiologiche e patologiche, sebbene in una larga proporzione di casi sia farmaco-indotta. E' già noto che gli inibitori del reuptake della serotonina (SRI) siano associati a questo disturbo, tuttavia i casi riportati sono pochi.
OBIETTIVI Scopo dello studio era di determinare l'associazione tra esposizione agli SRI e il rischio di segnalazione di iperprolattinemia in un database delle segnalazioni spontanee.
METODI Sono stati rivisti e valutati tutti i casi di reazioni avverse da farmaco (ADR), spontaneamente riportate al French Pharmacovigilance Database dal 1985 al dicembre 2009, che coinvolgevano come evento l'iperprolattinemia. Sono stati quindi descritti i casi in cui era segnalato l'uso di SRI. In un'analisi caso/non-caso è stata determinata l'associazione tra i casi riportati di iperprolattinemia e l'uso di SRI, espressa come reporting odds ratio (ROR) con intervalli di confidenza (IC) del 95%.
RISULTATI Sono stati raccolti complessivamente 11.863 report riferiti a SRI, di cui 187 segnalavano come ADR l'iperprolattinemia. I soggetti avevano 39,7±13,5 anni d'età ed erano principalmente femmine (71%). E' stato osservato un rischio maggiore di segnalazione di iperprolattinemia con l'uso degli SRI come antidepressivi (ROR complessivo 3,3; IC 95% 2,8-3,8), in particolare con fluvoxamina (ROR 4,5; 2,8-7,2), citalopram (ROR 3,9; 2,6-5,8), fluoxetina (ROR 3,6; 2,8-4,7) e paroxetina (ROR 3,1; 2,3-4,2). Duloxetina, milnacipran e sertralina non erano associati ad un aumento di questo rischio.
CONCLUSIONI Il trattamento con SRI è associato ad un rischio maggiore di segnalazione di iperprolattinemia. Nel valutare l'eziologia di una iperprolattinemia appena diagnosticata il medico dovrebbe sistematicamente informarsi se vi è un trattamento in corso con un SRI. Inoltre il rischio di questa ADR dovrebbe essere riportato nel foglietto illustrativo dei composti appartenenti alla classe degli SRI.