FARMACI ANTIPSICOTICI E RISCHIO DI EMBOLIA POLMONARE



ANTIPSYCHOTIC DRUGS AND RISK OF PULMONARY EMBOLISM
Allenet B, Schmidlin S, Genty C, Bosson JL
Pharmacoepidemiol Drug Saf, pubblicato on line il 4 novembre 2011


In questo studio farmacoepidemiologico retrospettivo è stato osservato un aumento moderato, ma statisticamente significativo, del rischio di embolia polmonare tra gli utilizzatori di antipsicotici, anche dopo aggiustamento per i potenziali confondenti.

RIASSUNTO
CONTESTO I farmaci antipsicotici (AP) espongono gli utilizzatori a differenti effetti avversi. Alcuni report descrivono un aumentato rischio di tromboembolia venosa per alcuni composti di questa famiglia.
SCOPO Esaminare l'associazione tra il rischio di embolia polmonare (PE) e l'uso di AP e determinare qualsiasi correlazione dose-effetto.
METODI Si tratta di un'analisi retrospettiva, relativa al 2006, dei dati presenti nel Premier's Perspective, un ampio database ospedaliero americano. Gli adulti nel gruppo AP avevano almeno una prescrizione di questi farmaci. E' stata effettuata un'analisi di regressione logistica per rilevare l'associazione tra PE e uso di AP. La relazione dose-effetto è stata determinata in base alle quantità e alle vie di somministrazione. Le analisi sono state aggiustate per potenziali confondenti: età, sesso, componenti dell'indice di Comorbilità di Charlson, diagnosi di infezioni, sepsi, malattie infiammatorie intestinali, disordini psicotici e stato del paziente (ricoverato o ambulatoriale).
RISULTATI Nel 2006 sono stati inclusi nel DB 28.723.771 adulti; di questi 450.951 (1,6%) avevano ricevuto almeno una prescrizione di AP. Aloperidolo era il farmaco più prescritto (157,667 pazienti; 35,0%); gli AP atipici rappresentavano più del 78% delle prescrizioni. Il rischio di PE era più alto tra gli utilizzatori di AP che nella popolazione totale (OR 1,17 [IC 95% 1,13-1,21]; p<0,001) e dipendeva dalla molecola utilizzata: clozapina era associata al rischio più alto. Inoltre il rischio sembrava generalmente essere correlato alle dosi più elevate di questi farmaci.
LIMITAZIONI Non erano disponibili le prescrizioni effettuate sul territorio, con una conseguente sottostima del numero di pazienti esposti. Non era noto il nesso temporale tra prescrizione di AP e insorgenza dell'ADR. I risultati non includevano la trombosi venosa profonda.
CONCLUSIONI Questo studio suggerisce che l'uso di farmaci antipsicotici aumenta il rischio di embolia polmonare, anche in funzione del tipo di AP e della dose.