RIASSUNTO
CONTESTO I contraccettivi orali combinati sono un metodo comunemente
usato per la contraccezione, ma essi presentano il rischio di trombosi
venosa e arteriosa. Scopo dello studio è di determinare se l'uso
di drospirenone è associato a un rischio trombotico correlato ai
contraccettivi orali di terza generazione.
METODI Utilizzando i record computerizzati del più grande
provider di servizi sanitari in Israele, sono state identificate tutte
le donne di età compresa tra i 12 e i 50 anni a cui erano stati
dispensati contraccettivi orali combinati nel periodo compreso tra il
primo gennaio 2002 e il 31 dicembre 2008. La coorte è stata seguita
per tutto il 2009. Sono stati usati modelli di regressione di Poisson
per stimare i rate ratio crudi e aggiustati dei fattori di rischio
per eventi trombotici venosi (specificamente trombosi venosa profonda
ed embolia polmonare) ed arteriosi (specificamente attacchi ischemici
transitori [TIA] e accidenti cerebrovascolari). Inoltre è stata
effettuata l'analisi multivariata per confrontare i diversi tipi di contraccettivi,
con aggiustamenti per vari fattori di rischio.
RISULTATI Sono stati identificati 1017 (0,24%) eventi trombotici
venosi e arteriosi su 431.223 episodi d'uso durante 819.749 anni-donna
di follow-up (6,33 eventi venosi e 6,10 arteriosi per 10.000 anni-donna).
In un modello multivariato l'uso di drospirenone comportava un rischio
aumentato di eventi trombotici venosi, correlati sia ai contraccettivi
orali combinati di terza generazione (rate ratio [RR] 1,43; IC
95% 1,15-1,78) che a quelli di seconda generazione (RR 1,65; 1,02-2,65).
Il farmaco non produceva invece effetti sul rischio di eventi trombotici
arteriosi.
INTERPRETAZIONE L'uso di contraccettivi orali contenenti drospirenone
è risultato associato a un rischio maggiore di trombosi venosa
profonda e di embolia polmonare, ma non di TIA o eventi cerebrovascolari,
sia per le combinazioni di seconda che di terza generazione.
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