AUMENTO DELL'INR IN UN PAZIENTE TRATTATO CON WARFARIN E NIACINA A RILASCIO PROLUNGATO



CRITICALLY ELEVATED INR IN A PATIENT ON WARFARIN AFTER INCREASE IN EXTENDED-RELEASE NIACIN DOSE
Christopher A
Ann Pharmacother 2011; 45:e58



RIASSUNTO
OBIETTIVO Riportare il caso di una probabile interazione tra warfarin e niacina a rilascio prolungato che può aver provocato una coagulopatia di tipo sinergico e informare gli operatori sanitari sulla necessità di aumentare la frequenza dei monitoraggi dell'INR (international normalized ratio) nei pazienti che assumono questi due farmaci concomitantemente.
RIASSUNTO DEL CASO Una donna bianca di 69 anni il cui trattamento anticoagulante era stato stabile per 18 mesi con warfarin 2,5 mg/die (17,5 mg/settimana) si presentò ad un ambulatorio di ematologia e coagulazione con livelli di INR critici (>12,3) dopo aver assunto niacina a rilascio prolungato (Niaspan), durante la settimana precedente, a dosi crescenti da 500 a 1000 mg/die. Lo stesso farmaco assunto nei 3 mesi precedenti alla dose fissa di 500 mg/die non aveva in alcun modo influenzato l'INR (2,4 il più recente). Warfarin fu mantenuto, mentre niacina venne sospesa. Due giorni dopo l'INR era 4,8; dopo la titolazione di warfarin verso la precedente dose di mantenimento di 2,5 mg/die l'INR si è stabilizzato a 2,3.
DISCUSSIONE Le fonti sulle interazioni farmacologiche non elencano in modo concorde questa interazione tra warfarin e niacina a rilascio prolungato. Si ipotizza che il meccanismo sottostante la coagulopatia indotta da niacina sia correlato a una diminuzione dei fattori della coagulazione; evidenze ancora limitate suggeriscono che questo effetto sia più marcato con la formulazione a rilascio prolungato. A causa dell'azione di niacina sulla cascata della coagulazione e della possibilità di interazioni farmacocinetiche, è plausibile una coagulopatia sinergica quando il farmaco vien assunto in combinazione con la terapia warfarinica. Per i pazienti che devono assumere entrambi i farmaci deve essere attuato un monitoraggio più frequente dell'INR. La determinazione del nesso di causalità (Horn Drug Interaction Probability Scale) ha rilevato un'associazione probabile tra interazione ed evento
CONCLUSIONI L'interazione tra niacina e warfarin in questo paziente ha probabilmente determinato un aumento clinicamente importante dell'INR dovuto a coagulopatia sinergica e ad effetti farmacocinetici di niacina.