SUPPLEMENTI DI VITAMINA E E RISCHIO DI CANCRO PROSTATICO



VITAMIN E AND THE RISK OF PROSTATE CANCER: THE SELENIUM AND VITAMIN E CANCER PREVENTION TRIAL (SELECT)
Klein EA, Thompson IM Jr, Tangen CM, et al.
JAMA 2011; 306:1549-56


Da una parte la mancanza di benefici derivanti dalla supplementazione dietetica con vitamina E (o altri integratori) in relazione alla prevenzione di malattie comuni e del cancro o al miglioramento della sopravvivenza complessiva, dall'altra parte la presenza di potenziali danni, sottolineano la necessità per il consumatore di mostrarsi scettico nei confronti delle pubblicità che esaltano gli effetti positivi degli OTC in assenza di evidenze forti di beneficio ottenute nei trial clinici.

RIASSUNTO
CONTESTO Il report iniziale del Selenium and Vitamin E Cancer Prevention Trial (SELECT) non ha riscontrato alcuna riduzione del rischio di cancro prostatico con supplementi a base di vitamina E e selenio, bensì un aumento statisticamente non significativo di questo cancro con la sola vitamina E. Follow-up più lunghi e più eventi di cancro prostatico forniscono ulteriori informazioni sulla correlazione tra questo integratore e il cancro.
OBIETTIVO Determinare l'effetto a lungo termine di vitamina E e selenio sul rischio di cancro prostatico in uomini "sani".
METODI 35.533 uomini, arruolati in 427 siti dislocati tra USA, Canada e Puerto Rico, sono stati randomizzati nel periodo tra il 22 agosto 2001 e il 24 giugno 2004. I criteri di inclusione prevedevano la presenza di livelli di PSA (prostate-specific antigen) <=4,0 ng/mL, esplorazione rettale manuale, età >=50 anni per gli uomini di colore e >=55 per tutte le altre razze. L'analisi primaria ha incluso 34.887 soggetti che sono stati assegnati in modo random a uno dei 4 gruppi di trattamento: 8752 con selenio; 8737 con vitamina E; 8702 con entrambi gli agenti e 8696 con placebo. L'analisi riflette i dati finali raccolti in tutti i siti dello studio sui propri partecipanti fino al 5 luglio 2011.
INTERVENTI Selenio orale (200 mg/die da L-selenometionina) + placebo della vitamina E; vitamina E (400 IU/die di tutti rac-alfa-tocoferil-acetato) + placebo del selenio; i due agenti in combinazione; i due placebo in combinazione per un follow-up pianificato da un minimo di 7 ad un massimo di 12 anni.
END POINT PRIMARIO Incidenza di cancro prostatico.
RISULTATI Lo studio ha analizzato 54.464 anni-persona addizionali di follow-up e 521 casi in più di cancro prostatico rispetto al primo report. Rispetto al gruppo placebo (riferimento) in cui 529 uomini hanno sviluppato il cancro, nel gruppo con vitamina E l'evento è occorso in 620 soggetti (hazard ratio [HR] 1,17; IC 99% 1,004-1,36; p=0,008), in quello con selenio in 575 soggetti (HR 1,09; 0,93-1,27; p=0,18), in quello con i due agenti in 555 soggetti (HR 1,05; 0,89-1,22; p=0,46). Rispetto a placebo, l'aumento assoluto del rischio di sviluppare cancro prostatico per 1000 anni-persona era 1,6 per la vitamina E, 0,8 per il selenio e 0,4 per la combinazione.
CONCLUSIONI I supplementi dietetici contenenti vitamina E aumentano in modo statisticamente significativo il rischio di cancro prostatico negli uomini sani.