SICUREZZA COMPARATIVA DEGLI ANTIPSICOTICI NEL DATABASE DI FARMACOVIGILANZA DELL'OMS



COMPARATIVE SAFETY OF ANTIPSYCHOTICS IN THE WHO PHARMACOVIGILANCE DATABASE: THE HALOPERIDOL CASE
Meyer-Massetti C, Vaerini S, Rätz Bravo AE, et al.
Int J Clin Pharm 2011; 33:806-14


Da un'analisi comparativa effettuata sul database Vigibase dell'OMS emergono dati in contrasto con le avvertenze delle Agenzie regolatorie in merito alla sicurezza di aloperidolo somministrato per via endovenosa.

RIASSUNTO
CONTESTO A partire dal 2007, le Agenzie regolatorie hanno rafforzato le avvertenze sul foglietto illustrativo di aloperidolo per via endovenosa (EV). Sulla base delle segnalazioni di reazioni avverse da farmaci (ADR) relative a prolungamento dell'intervallo QT e torsioni di punta, le Agenzie hanno raccomandato l'uso della telemetria continua o hanno sconsigliato la somministrazione endovenosa in generale. Aloperidolo EV è comunemente usato come trattamento di prima scelta per il delirio acuto. Di conseguenza, l'estensione delle avvertenze hanno causato incertezza tra gli operatori sanitari.
OBIETTIVO Scopo di questo studio era valutare in modo critico il database globale dell'OMS
, Vigibase, contenente le segnalazioni spontanee (individual case safety report, ICSR) da tutto il mondo ricercando casi di prolungamento del QT, torsione e/o arresto cardiaco con aloperidolo EV rispetto ad altre vie di somministrazione e agli antipsicotici olanzapina e quetiapina.
METODO
Sono stati valutati tutti i report in Vigibase (1972-2010) di reazioni cardiache associate con aloperidolo, olanzapina e quetiapina, anche in funzione della dose, della via di somministrazione e dei fattori di rischio del paziente. Per i 3 antipsicotici sono stati calcolati i reporting odds ratio (ROR).
END POINT PRIMARIO Numero di segnalazioni presentate per i diversi antipsicotici.
RISULTATI I numeri assoluti di ICSR con prolungamento dell'intervallo QT, torsioni e/o arresto cardiaco erano:
365 casi per aloperidolo, 489 per olanzapina e 520 per quetiapina. Il tasso di segnalazione per aloperidolo non era aumentato negli ultimi due decenni. Il 32% dei casi con aloperidolo riguardavano la via di somministrazione orale, il 16,4% quella intramuscolare e il 22,7% la somministrazione endovenosa. La differenza tra gli ROR per aloperidolo e quetiapina non era statisticamente significativa. Olanzapina era associata a un reporting odds ratio leggermente inferiore.
CONCLUSIONE Mentre le Agenzie regolatorie sconsiglino l'uso di aloperidolo EV, la revisione di Vigibase non ha rivelato che questa via di somministrazione sia in ogni modo più probabilmente associata a eventi avversi cardiaci. Inoltre, i risultati non dimostrano alcun rischio aggiuntivo associato con aloperidolo se confrontato con due agenti alternativi. Sebbene i dati di farmacovigilanza non comprendano di solito un denominatore per quanto riguarda la frequenza d'uso, le Agenzie regolatorie stanno sconsigliando l'uso di aloperidolo EV sulla base proprio della farmacovigilanza; tuttavia il numero complessivo di segnalazioni è maggiore per olanzapina e quetiapina rispetto ad aloperidolo. Sono necessarie strategie
di farmacovigilanza migliori per affrontare con maggiore precisione l'uso sicuro ed efficace dei farmaci.