RIASSUNTO
SCOPO Quantificare l'importanza delle interazioni tra farmaci (drug-drug
interactions, DDI)
nella comparsa di reazioni avverse da farmaci (ADR) riportate con gli
inibitori della ricaptazione serotoninergica (SRI) in una bancadati di
farmacovigilanza.
METODI Sono state riviste tutte le segnalazioni spontanee di reazioni
avverse registrate nel 2008 dal Centro di Farmacovigilanza dei Midi-Pyrénées
che contenessero uno dei prodotti commercializzati in Francia appartenenti
alla classe degli SRI. Le DDI sono state identificate in base al French
National Drug Formulary (Vidal) e al
supplemento sulle
interazioni farmacologiche del bollettino
indipendente francese La Revue Prescrire. Sono state caratterizzate
tutte le ADR spiegate da DDI.
RISULTATI Tra le 2101 segnalazioni spontanee registrate, 177 coinvolgevano
almeno un antidepressivo SRI. Tra le 156 reazioni avverse con almeno una
DDI
teorica, il 41% (IC 95% 34-49%) poteva essere spiegata da una DDI. L'antidepressivo
più frequentemente coinvolto in interazioni farmaco-farmaco era
escitalopram, seguito da fluoxetina e citalopram. Tra le 65 ADR relative
a interazioni farmacologiche, 37 (52,9%) erano "gravi", soprattutto
emorragie, confusione e cadute, iponatriemia e sindrome serotoninergica.
Le interazioni farmacologiche più frequenti si erano verificate
con psicotropi (antipsicotici, benzodiazepine, tra gli altri), seguiti
da agenti antitrombotici (antagonisti della vitamina K, antipiastrinici),
diuretici e antagonisti dell'angiotensina II. Il gruppo con ADR conseguenti
a DDI aveva età media più avanzata del gruppo con ADR non
riferibili a DDI. Le ADR erano tre volte più "gravi"
nel caso di interazioni farmacologiche.
CONCLUSIONE Circa il 40% delle ADR riportate con SRI riguardavano
DDI. La maggior parte di queste si era verificata dopo associazione con
psicotropi, antitrombotici o diuretici, soprattutto negli anziani.
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