ZOFENOPRIL E INCIDENZA DI TOSSE



ZOFENOPRIL AND INCIDENCE OF COUGH: A REVIEW OF PUBLISHED AND UNPUBLISHED DATA
Omboni S, Borghi C
Ther Clin Risk Manag 2011; 7:459-471


I risultati dell'analisi suggeriscono che non tutti gli ACE-inibitori hanno la stessa probabilità di indurre tosse secca, forse a causa di caratteristiche farmacologiche potenzialmente diverse. Questo aspetto dovrebbe essere preso in considerazione quando esiste un rischio potenziale di tosse secca e quando il trattamento con un ACE-inibitore è inevitabile.

RIASSUNTO
OBIETTIVO La tosse è un tipico effetto collaterale degli inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE-inibitori), sebbene la sua frequenza vari quantitativamente tra i diversi composti. I dati sull'incidenza della tosse con zofenopril, un ACE-inibitore lipofilico di terza generazione, sono scarsi e non sono mai stati analizzati sistematicamente. Lo scopo di questo lavoro è di fornire una panoramica su epidemiologia, fisiopatologia e trattamento della tosse indotta da ACE-inibitori e di valutare l'incidenza di tosse indotta dal trattamento con zofenopril.
METODI Sono stati accorpati e analizzati i dati pubblicati e non pubblicati provenienti da trial randomizzati e post-marketing su zofenopril.
RISULTATI Sono stati presi in esame 23 studi che comprendevano 5794 pazienti ipertesi e 3 studi con 1455 pazienti che avevano subito un infarto miocardico, esposti per un periodo mediano di follow-up di 3 mesi a zofenopril in dosi comprese tra 7,5 e 60 mg/die. L'incidenza della tosse indotta da zofenopril era del 2,6% (range 0%-4,2%): 2,4% nei trial sull'ipertensione (2,4% negli studi in doppio-cieco randomizzati e 2,4% negli studi open-label post-marketing) e 3,6% nei trial
in doppio-cieco randomizzati sul post-infarto miocardico. La tosse indotta da zofenopril era generalmente di intensità lieve-moderata, si verificava in modo significativamente (p<0,001) più frequente nei primi 3-6 mesi di trattamento (3,0% vs 0,2% 9-12 mesi), e si risolveva o migliorava sempre dopo sospensione della terapia. Le dosi di zofenopril di 30 mg e 60 mg risultavano avere un tasso significativamente (p=0,042) maggiore di tosse (2,1% e 2,6%, rispettivamente) rispetto alle dosi di 7,5 mg e 15 mg (0,4% e 0,7%, rispettivamente). Nei confronti diretti tra trial (enalapril e lisinopril), l'incidenza della tosse non era significativamente differente tra zofenopril e gli altri ACE-inibitori (2,4% vs 2,7%).
CONCLUSIONI L'evidenza ricavata da un numero limitato di studi indica un'incidenza relativamente bassa di tosse indotta da zofenopril. Sono necessari ampi studi di confronto head-to-head vs differenti ACE-inibitori per evidenziare eventuali differenze nell'incidenza di questo evento avverso.