RIASSUNTO
CONTESTO E OBIETTIVO Ranitidina è un farmaco generalmente
ben tollerato e gli effetti avversi gravi sono rari. L'anafilassi indotta
da ranitidina è stata riportata in rare occasioni. Si segnala un
caso clinico e la revisione di altri casi riportati in letteratura.
IL CASO Un uomo di 36 anni senza storia di altri farmaci, malattie
o malattie allergiche, in particolare dovute all'uso di farmaci, si presentò
al pronto soccorso a causa di una colica renale e un fastidio epigastrico.
Gli vennero prescritti 50 mg di ranitidina in bolo per via endovenosa
lenta e 20 mg di piroxicam per via intramuscolare. Entro il primo minuto,
il paziente sviluppò sudore freddo, tremore, dispnea e perdita
della coscienza. Trattandosi di un caso di shock anafilattico, vennero
effettuati rianimazione cardiopolmonare e supporto inotropico. Due giorni
dopo, il paziente fu staccato dalla ventilazione assistita perchè
emodinamicamente stabile. Fu dimesso dopo 7 giorni. Quattro settimane
più tardi venne effettuato il prick test per ranitidina e piroxicam
sull'avambraccio. Il paziente manifestò una forte reazione a ranitidina
circa 10 minuti più tardi ma non a piroxicam. Fu allora valutata
la cross-reattività ad altri antagonisti dei recettori H1 e H2
e successivamente fu effettuato il prick test per famotidina, cimetidina
e desloratadina; tutti i risultati furono negativi.
CONCLUSIONI È stato messo di nuovo in luce un effetto avverso
di ranitidina potenzialmente grave, anche se molto raro. Questo caso dimostra
che i farmaci comunemente utilizzati e generalmente sicuri possono occasionalmente
causare gravi effetti avversi. Nel lavoro vengono riassunti altri casi
riportati di anafilassi da ranitidina.
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