Fonte:
Federfarma
Le
nuove norme sulla lettura ottica delle ricette, contenute nell'articolo 50 del
decretone, collegato alla Finanziaria 2004, mettono a rischio la privacy dei cittadini
e rappresentano un'inutile duplicazione del sistema di rilevazione dei dati delle
prescrizioni di farmaci gia' in atto grazie alla collaborazione delle farmacie.
Lo sostiene Federfarma, l'associazione dei titolari di farmacia, che fin dalla
presentazione del decretone ha criticato le norme sulla ricetta ottica, proponendone
la modifica. Per i farmacisti ''l'articolo 50 - si legge in una nota - non sembra
assicurare il rispetto del diritto alla riservatezza dei dati personali garantito
dalla Costituzione''. I dati del medico che ''non sono 'dati sensibili', potrebbero
essere facilmente registrati senza mettere in piedi un sistema complicato e costoso.
Sarebbe sufficiente incrementare il meccanismo di rilevazione dei dati delle ricette
attivato dalle farmacie''. |