Fonte:
Miur. Febbraio 2005
Presentazione
Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ha
firmato il decreto
del 23 febbraio 2005 con cui si dà il via libera alle procedure
di presentazione da parte delle Università dei Progetti di ricerca
di rilevante interesse nazionale (Prin), il più significativo e
innovativo canale di azione del Ministero per il sostegno della ricerca
universitaria di base.
Anche quest'anno le risorse saranno concentrate su progetti di reale rilievo
nazionale liberamente presentati dai docenti su tutte le quattordici aree
disciplinari. Particolare interesse è stato rivolto ai ricercatori
universitari non confermati, che per la prima volta avranno la possibilità
di assumere l'incarico di coordinatori scientifici dei progetti. L'obiettivo
per il 2005 è migliorare i numeri dello scorso anno, nel segno
della trasparenza procedurale e della piena collaborazione tra gli atenei.
Ogni progetto è sviluppato da una o più "unità
operative di ricerca" (per il 2005 fino ad un massimo di cinque)
raggruppanti un numero adeguato di ricercatori e può essere coordinato
da un professore di prima e seconda fascia o da ricercatori confermati
e non. Ogni singolo ricercatore può svolgere l'incarico di "coordinatore
scientifico di unità operativa".
La scadenza di presentazione delle domande è fissata al 31 marzo
2005.
La selezione delle domande sarà svolta da una Commissione di garanzia
che si avvale di revisori anonimi, composta da nove membri di alta qualificazione
scientifica e presieduta da un esperto designato direttamente dal Ministro.
La partecipazione finanziaria del Miur ai singoli progetti approvati ammonta
ad un massimo del 70% del costo totale ammissibile.
Rispetto agli anni scorsi cambia il processo di valutazione dei progetti.
Sulla base dei contenuti e delle parole-chiave indicate dai proponenti,
per ogni proposta la Commissione individuerà due parole-chiave.
Spetterà poi all'ufficio competente del Ministero affidare per
via telematica la valutazione di ciascun progetto a un panel di due revisori
indipendenti e anonimi, che provvederanno a formulare il giudizio di merito
sulla base di una griglia di valutazione già fissata dal bando.
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