Il
Comitato nazionale per la Bioetica, nella riunione plenaria odierna, ha
approvato allunanimità il Parere "Il segreto nelle procedure
riguardanti il sistema regolatorio dei farmaci".
Il documento, elaborato dal gruppo di lavoro coordinato dal Prof. Silvio
Garattini, tratta gli aspetti etici sollevati dalla secretazione dei dati
sia nella procedura relativa allautorizzazione dei nuovi farmaci,
sia nelle informazioni concernenti levoluzione del farmaco dopo
limmissione sul mercato.
Le autorità regolatorie sono obbligate al segreto in base a disposizioni
legislative europee e si limitano perciò a rendere pubblici solo
documenti riassuntivi riguardanti la documentazione e le procedure in
base alle quali viene autorizzato un nuovo farmaco allimmissione
in commercio.
Le industrie farmaceutiche ritengono che sia un loro diritto mantenere
il segreto per evitare la diffusione di informazioni che potrebbero essere
utili alla competizione dato limportante investimento che devono
sostenere per lo sviluppo di un nuovo farmaco.
Il Comitato nazionale per la bioetica, ritiene che letica richieda
la piena disponibilità dei dati,con regole ben definite, a società
scientifiche o associazioni di pazienti e consumatori, limitatamente ai
dati farmaco-tossicologici ed agli studi clinici, visto che i pazienti
partecipano gratuitamente e con rischio (seppur limitato) alla sperimentazione.
La disponibilità di tali dati deve essere possibile solo dopo che
siano terminate le procedure autorizzative o di diniego.
Il
Comitato osserva che la Food and Drug Administration mette a disposizione
tutti i dati mentre ciò non avviene a livello dellEnte europeo
EMA e conseguentemente di tutte le agenzie nazionali.
Infine,
il Comitato auspica che venga tolto il segreto perché è
opportuno far prevalere linteresse degli ammalati rispetto agli
interessi degli industriali.
TESTO INTERO
|