SANITÀ: ACCORDO IN STATO-REGIONI PER FARMACI INNOVATIVI



Fonte: regioni.it. 19 novembre 2010



Stop alle difformità di accesso ai farmaci innovativi. È, in estrema sintesi, il contenuto di un accordo approvato il 18 novembre in Conferenza Stato-Regioni, "un passo importante - secondo il ministro della Salute Ferruccio Fazio - per garantire l'uniformità di accesso ai farmaci su tutto il territorio nazionale". Si tratta, nello specifico, di un'intesa sul diretto recepimento nei Prontuari terapeutici ospedalieri regionali dei farmaci valutati come innovativi dall'Agenzia italiana del farmaco.
"I punti essenziali dell'Accordo sono due - sottolinea il ministro - il primo prevede che le Regioni garantiscano da parte degli ospedali l'immediata disponibilità agli assistiti, anche senza il formale inserimento dei prodotti nei Prontuari terapeutici ospedalieri regionali, dei medicinali che, a giudizio della Commissione tecnico-scientifica dell'AIFA, possiedono il requisito della innovatività terapeutica, individuata secondo i criteri predefiniti dalla medesima Commissione". "Il secondo punto, che riveste particolare importanza - a detta del responsabile della sanità - è l'istituzione all'AIFA di un 'Tavolo permanente di monitoraggio dei prontuari terapeutici ospedalieri regionali', dove i rappresentanti dell'AIFA, delle Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano e del ministero della Salute lavoreranno per fornire periodiche indicazioni e linee guida per l'omogeneizzazione e l'aggiornamento dei Prontuari terapeutici ospedalieri regionali".
L'accordo siglato in Conferenza Stato-Regioni rappresenta un "passo particolarmente rilevante''. Lo afferma in una nota Sergio Dompè, presidente di Farmindustria. Finalmente, prosegue, ''le novità terapeutiche potranno essere disponibili subito ai pazienti, dopo l'autorizzazione all'immissione in commercio da parte dell'AIFA. E' un traguardo - conclude - che, insieme al Federalismo e ai costi standard, è fondamentale per rendere più omogenea la Sanità in Italia, eliminando differenze e ritardi che penalizzano i Pazienti e le stesse imprese, che troppo spesso hanno visto bloccati al via i risultati dei propri investimenti''.