Akita
S, Sacks FM, Svetkey LP, et al. Hypertension on-line, 19 maggio 2003
Un
nuovo report suggerisce che l'azione ipotensiva della dieta DASH (Dietary Approaches
to stop Hypertension) potrebbe essere ottenuta attraverso un effetto natriuretico,
con una dieta che agisce sostanzialmente come un diuretico naturale. Questo studio,
ausiliario del DASH-sodium diet, che ha studiato gli effetti di
un regime alimentare ricco di frutta, verdura e latticini a basso contenuto di
grassi in aggiunta a livelli differenti di restrizioni nell'uso del sodio, è
pubblicato su Hypertension. La dieta DASH è raccomandata ora come uno
dei rimedi non farmacologici più importanti per il controllo della pressione
sanguigna. Lo studio attuale offre uno strumento per capire il meccanismo di questa
azione ipotensiva, valutando i pazienti e le situazioni nelle quali questa dieta
produrrebbe più benefici, e gli effetti combinati legati all'utilizzo delle
varie classi di agenti antipertensivi. Trials clinici hanno dimostrato che
gli effetti antipertensivi della dieta DASH, e la dieta stessa associata alla
riduzione del contenuto di sodio, svolgono un'azione ipotensiva notevole, tanto
che la dieta è ora consigliata dalle nuove linee guida "The Seventh
Report of the Joint National Committee on Prevention, Detection, Evaluation, and
Treatment of High Blood Pressure" come parte integrante della strategia
nella gestione dell'ipertensione. Questo studio è ausiliario del Dash-Sodium
Trial, uno studio randomizzato sul regime alimentare per la valutazione dei
valori pressori a tre livelli di assunzione di sodio e due modelli dietetici.
Ogni paziente è stato assegnato a ricevere la dieta DASH o una dieta di
controllo e, in un secondo tempo, a seguire per tre periodi di 30 giorni ciascuno
un regime alimentare in cui l'introduzione di sodio variava in base all'assegnazione
randomizzata ad una determinata sequenza. I ricercatori hanno tracciato una
media dei valori della pressione arteriosa (mm Hg) e della escrezione urinaria
di sodio (mmol/giorno), e valutato la relazione pressione-natriuresi per ciascuno
dei 375 pazienti del trial, portando le due variabili sull'asse X e Y rispettivamente. La
dieta DASH aumentava l'inclinazione della curva come se fosse un diuretico (29,5
vs 64,9 mmol/giorno per mm Hg, p=0,0002), senza spostare significativamente l'intercetta
sull'asse X (94,1 vs 93,2 mm Hg) della correlazione. La dieta DASH ha ridotto
effettivamente la pressione arteriosa nei gruppi con elevata sensibilità
al sodio, principalmente rendendo la pressione sanguigna insensibile al sodio
attraverso la sua azione diuretica. E' noto che i diuretici esercitano importanti
effetti ipotensivi nei soggetti che hanno ipertensione con sensibilità
al sodio e in quelli in cui la pressione è molto sensibile ai cambiamenti
della quantità di sodio introdotta. Gli afro-americani e gli anziani sono
due categorie di popolazione sensibili al sodio. In generale, circa la metà
di tutti i pazienti ipertesi è sensibile al sodio. Le curve pressione-natriuresi
suggeriscono anche che la dieta DASH non produrrebbe alcun effetto sulla pressione
arteriosa con assunzioni di sodio molto basse, da 20 a 30 mmol al giorno. |