RELAZIONE
DI VALUTAZIONE PUBBLICA EUROPEA (EPAR)
COMITATO PER LE SPECIALITA' MEDICINALI
Fonte: EMEA
Il 10 marzo 2004 la Commissione Europea ha rilasciato un'autorizzazione
all'immissione in commercio, valida in tutta l'Unione Europea, per il
medicinale Cholestagel.
L'indicazione approvata è come terapia coadiuvante alla dieta per
la riduzione dei livelli di colesterolo LDL (C-LDL) nei pazienti affetti
da ipercolesterolemia primaria isolata nei quali una statina è
considerata inappropriata o non è ben tollerata, oppure in combinazione
con una statina nei pazienti affetti da ipercolesterolemia primaria nei
quali la monoterapia con una statina non apporta un controllo adeguato.
Le condizioni dettagliate per l'uso del prodotto sono esposte nel riassunto
delle caratteristiche del prodotto che si trova nella presente valutazione
(EPAR) ed è disponibile in tutte le lingue ufficiali dell'Unione
Europea.
Il principio attivo di Cholestagel è colesevelam cloridrato, un
nuovo sequestrante dell'acido biliare (ATC C10AC04) non assorbito, che
lega gli acidi biliari nell'intestino impedendone il riassorbimento. Non
appena si verifica una deplezione degli acidi biliari, l'up-regulation
dell'enzima epatico colesterolo 7-alfa-idrossilasi determina un aumento
della conversione di colesterolo in acidi biliari. Effetti compensatori
provocano un aumento della clearance del C-LDL dal sangue, con conseguente
diminuzione dei suoi livelli serici.
Studi clinici hanno studiato la sicurezza e l'efficacia di colesevelam
in pazienti affetti da ipercolesterolemia primaria. In uno studio di 6
mesi sulla risposta alla dose in pazienti riceventi 3,8 o 4,5 g di Cholestagel
è stata osservata una diminuzione nei livelli di C-LDL compresa
tra il 15 e il 18%, diminuzione rilevabile entro 2 settimane dalla somministrazione.
Inoltre, il colesterolo totale (CT) diminuiva di un valore compreso tra
il 7 e il 10%, il C-HDL aumentava del 3% e i trigliceridi aumentavano
del 9-10%. L'apo-B diminuiva del 12%. A confronto, nei pazienti che ricevevano
placebo, il C-LDL, il CT, il C-HDL e l'apo-B non variavano, mentre i trigliceridi
aumentavano del 5%. Inoltre, studi multicentrici, randomizzati, in doppio
cieco, controllati verso placebo su 487 pazienti hanno dimostrato un effetto
di riduzione addizionale del C-LDL compreso tra l'8 e il 16% quando dosi
comprese tra 2,3 e 3,8 g di Cholestagel e una statina (atorvastatina,
lovastatina o simvastatina) erano somministrate in concomitanza. L'introduzione
di un trattamento aggiuntivo con Cholestagel a seguire la terapia con
statina non è stata studiata specificamente. Cholestagel non è
stato confrontato direttamente con altri sequestranti degli acidi biliari
in studi clinici.
Gli effetti indesiderati più frequentemente osservati durante il
trattamento riguardano il sistema digestivo. Costipazione e dispepsia
sono state osservate con frequenza significativamente maggiore nel gruppo
trattato con Cholestagel rispetto a quello trattato con placebo. Gli effetti
indesiderati erano solitamente di intensità lieve o moderata.
Il CPMP dell'EMEA, sulla base dei dati di efficacia e sicurezza presentati,
ha ritenuto che Cholestagel presentasse adeguate prove di efficacia per
l'indicazione approvata nonchè un soddisfacente rapporto benefici/rischi
ed ha pertanto raccomandato il rilascio dell'autorizzazione all'immissione
in commercio.
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