IL BETA-BLOCCANTE METOPROLOLO E' EFFICACE E SICURO NEI PAZIENTI ANZIANI
CON INSUFFICIENZA CARDIACA


EFFICACY, SAFETY AND TOLERABILITY OF BETA-ADRENERGIC BLOCKADE WITH METOPROLOL CR/XL IN ELDERLY PATIENTS WITH HEART FAILURE
Deedwania PC, Gottlieb S, Ghali JK, et al; MERIT-HF Study Group.
Eur Heart J 2004; 25:1300-1309


Il trial MERIT-HF (Metoprolol Controlled Release/Extended Release [CR/XL] Randomized clinical trial in Chronic Heart Failure) è lo studio clinico più ampio con beta-bloccanti in pazienti con insufficienza cardiaca (HF) dovuta a disfunzione sistolica del ventricolo sinistro (LV). Questo studio aveva un programma di analisi pre-specificate, tra cui l'analisi del sottogruppo di soggetti anziani con la finalità di valutare efficacia e sicurezza d'uso.
Complessivamente sono stati arruolati 3991 pazienti di età compresa tra i 40 e gli 80 anni, con una frazione di eiezione <40, battito cardiaco >68 bpm, HF in classe II-IV NYHA da almeno 3 mesi prima dell'arruolamento e in terapia standard con diuretici a un ACE-inibitore (o un altro vasodilatatore, preferibilmente un bloccante dei recettori dell'angiotensina II). Il follow-up è durato mediamente 1 anno. La dose iniziale di metoprololo succinato CR/XL era di 25 mg/die per la classe NYHA II e di 12,5 mg/die per le classi III e IV. Ogni due settimane, successive alla partenza dello studio, la dose veniva raddoppiata fino ad arrivare a 200 mg/die o alla dose massima tollerata. Il gruppo controllo riceveva placebo.
Gli end point primari erano la mortalità totale e una combinazione tra mortalità o ospedalizzazione per tutte le cause (tempo al primo evento).
Per l'analisi descritta in questo studio sono stati considerati i pazienti con età >65 anni (n=1982). E' stato utilizzato il modello proporzionale di Cox per calcolare gli hazard ratio (HR). Quando sono stati confrontati i soggetti in placebo >65 anni con quelli <65 anni sono stati fatti aggiustamenti per le seguenti variabili: sesso, EF, classe NYHA, eziologia ischemica, storio di infarto miocardico, ipertensione e diabete mellito, pressione sistolica, frequenza cardiaca e abitudine al fumo.
Dei 1982 pazienti anziani, 992 sono stati assegnati al placebo e 990 a metoprololo; dei 2009 pazienti <65 anni 1009 al placebo e 1000 a metoprololo.
Rispetto ai pazienti <65 (età media 55,8 anni; n=2009), i pazienti >65 (età media 71,8 anni; n=1982) avevano una prevalenza maggiore di eziologia ischemica (p<0,0001), erano più frequentemente classificati nelle classi NYHA III e IV (p<0,0001), avevano una pressione diastolica e frequenza cardiaca leggermente più basse (p<0,0001), un più masso indice di massa corporea (p<0,0001), livelli più alti di creatinina serica (p<0,0001) e più pazienti erano in fibrillazione atriale (p<0,0001).
La mortalità nel gruppo placebo era più alta nei pazienti >65 (dopo aggiustamento per le caratteristiche basali) rispetto ai <65; l'HR per la mortalità totale era 1,82 (IC 95% 1,37-2,42; p<0,0001); per la mortalità da HF 4,18 (2,21-7,92; p<0,0001).
Nei pazienti anziani il trattamento con metoprololo riduceva la mortalità totale del 37% (17-52%; p=0,0008), la morte improvvisa del 43% (17-61%; p=0,0032) e morte per HF del 61% (32-77%; p=0,0005). Anche l'ospedalizzazione per peggioramento dell'HF è stata ridotta del 36% (p=0,0006).
Il farmaco era sicuro e ben tollerato sia all'inizio della terapia che nel follow-up a lungo termine.
In conclusione metoprololo CR/XL è facilmente utilizzabile nei pazienti anziani con HF sistolica per la sua tollerabilità e sicurezza. Inoltre questa terapia si è rivelata estremamente efficace.
Questi risultati dovrebbero vincere le resistenze dei medici riguardo l'utilizzo dei beta-bloccanti, rendendoli disponibili ad un più grande numero di pazienti anziani con HF.