LABORATORY
MONITORING OF POTASSIUM AND CREATININE IN AMBULATORY PATIENTS RECEIVING
ANGIOTENSIN CONVERTING ENZYME INHIBITORS AND ANGIOTENSIN RECEPTOR BLOCKERS
Raebel MA, McClure DL, Simon SR, et al.
Pharmacoepidemiology and Drug Safety (in press) Published online in
Wiley InterScience DOI: 10.1002/pds.1217
RIASSUNTO
OBIETTIVO Il monitoraggio del potassio e della creatina serici
è raccomandato ai pazienti in terapia con inibitori dell'enzima
di conversione dell'angiotensina (ACE-i) o con bloccanti del recettore
per l'angiotensina (ARB). E' stato scritto molto sull'iperkaliemia associata
a questi farmaci, mentre poco è noto sui protocolli di monitoraggio
dei parametri di laboratorio. Lo scopo di questo studio di coorte retrospettivo
è stato di valutare il monitoraggio della creatina e del potassio
e le caratteristiche associate al monitoraggio tra pazienti con prescrizioni
di ACE-i o ARB.
METODI Lo studio è stato condotto in 10 organizzazioni sanitarie
americane. I pazienti coinvolti nello studio (n=52.906) avevano un'età
>=18 anni con prescrizioni di ACE-i o ARB per almeno un anno. Il monitoraggio
del potassio e della creatina serici è stato determinato tramite
i dati amministrativi e i record medici.
RISULTATI Più di due terzi (68,4%) dei pazienti ha ricevuto
la richiesta di monitoraggio dei parametri considerati. La probabilità
di questa richiesta aumentava con l'età (odds ratio aggiustato
[OR] 2,10; IC 95% 1,93-2,28 [soggetti con >=80 anni vs <50 anni]),
più di 9 visite ambulatoriali (OR 1,46; 1,39-1,54), ospedalizzazione
(OR 1,15; 1,06-1,25), medicazioni concomitanti (potassio [OR 2,01; 1,84-2,20],
diuretici [OR 1,54; 1,47-1,61], digoxina [OR 1,15; 1,01-1,30]), e comorbità
(diabetici [OR 1,68; 1,61-1,75], insufficienza cardiaca [OR 1,73; 1,57-1,90],
malattia renale cronica [OR 2,95; 2,48-3,51]).
CONCLUSIONI Quasi un terzo dei pazienti con prescrizione di ACE-i
o ARB non veniva sottoposto a monitoraggio almeno annuale dei parametri
di laboratorio. Sebbene fosse più probabile che venissero monitorati
i pazienti con un rischio maggiore di ipercalemia, molti rimanevano ugualmente
non seguiti.
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