STATINS,
HIGH-DENSITY LIPOPROTEIN CHOLESTEROL AND REGRESSION OF ATHEROSCLEROSIS
Nicholls SJ, Tuzcu EM, Sipahi I, et al.
JAMA 2007; 297:499-508
La
terapia con statine è associata ad una regressione dell'aterosclerosi
coronarica quando le LDL sono sostanzialmente ridotte e le HDL sono aumentate
al di sopra del 7,5%.
RIASSUNTO
CONTESTO Le statine riducono i livelli di colesterolo LDL e rallentano
la progressione dell'aterosclerosi coronarica. Tuttavia, non esistono
dati che descrivano la relazione tra i cambiamenti indotti dalle statine
nel colesterolo HDL e la progressione della malattia.
OBIETTIVO Studiare la relazione esistente tra cambiamenti nei livelli
di colesterolo LDL e HDL e impatto sull'ateroma.
DISEGNO, SETTING E PAZIENTI Analisi post-hoc che combina
dati crudi di 4 trial prospettici randomizzati (svolti negli Stati Uniti,
Nord America, Europa e Australia tra il 1999 e il 2005), nei quali 1455
pazienti con malattia angiografica coronarica sono stati sottoposti ad
ultrasonografie intravascolari seriali mentre erano in trattamento con
statine per 18 o 24 mesi. Nel medesimo laboratorio di riferimento è
stata messa a punto un'analisi ultrasonografica applicata in tutti gli
studi.
MISURA DEGLI END POINT PRIMARI Relazione tra cambiamenti nei livelli
delle lipoproteine e il volume dell'ateroma coronarico.
RISULTATI Durante la terapia con statine i livelli medi di LDL
(±DS) si sono ridotti da 124,0 (38,3) mg/dL a 87,5 (28,8) mg/dL
(23,5% di diminuzione; p<0,001), mentre i livelli di HDL sono aumentati
da 42,5 (11,0) mg/dL a 45,1 (11,4) mg/dL (7,5% di aumento; p<0,001).
Il rapporto colesterolo LDL/colesterolo HDL si riduceva da un valore medio
(SD) di 3 (1,1) a 2,1 (0,9) (26,7% di diminuzione, p<0,001). Questi
cambiamenti erano accompagnati da un aumento medio (SD) percentuale del
volume dell'ateroma da 39,7% (9,8%) a 40,1% (9,7%) (0,5% [3,9%] di aumento;
p=0,001) e una diminuzione media del volume totale dell'ateroma di 2,4
(23,6) mm3 (p<0,001).
In un'analisi multivariata i livelli medi ed i cambiamenti medi di LDL,
colesterolo totale, colesterolo non HDL, apolipoproteina B e il rapporto
ApoB/Apo A-I dovuti al trattamento erano correlati in modo significativo
con il tasso di progressione aterosclerotica, mentre i cambiamenti medi
sulle HDL mediati dal trattamento erano inversamente correlati con la
progressione dell'ateroma. In un'analisi multivariata, i livelli medi
di LDL (coefficiente beta 0,11 [IC 95% 0,07-0,15]) e gli aumenti delle
HDL (coefficiente beta -0,26 [-0,41 -0,10]) restavano predittori indipendenti
della regressione dell'ateroma. Una riduzione sostanziale dell'ateroma
(> o = al 5% della riduzione del volume dell'ateroma) è stata
osservata in pazienti con livelli di LDL inferiori alla media (87,5 mg/dL)
durante il trattamento e una percentuale di aumento delle HDL superiore
alla media (7,5%; p<0,001). Non sono state riscontrate differenze significative
in merito agli eventi clinici.
CONCLUSIONI La terapia con statine è associata ad una regressione
dell'aterosclerosi coronarica quando le LDL sono sostanzialmente ridotte
e le HDL sono aumentate al di sopra del 7,5%. Questi risultati suggeriscono
che i benefici delle statine derivano sia da una riduzione dei livelli
di lipoproteine aterogene che da un aumento del colesterolo HDL, nonostante
sia ancora da determinare se la regressione aterosclerotica associata
a questi cambiamenti dei livelli lipidici potrà essere tradotta
in una significativa riduzione degli eventi clinici e in un miglioramento
degli esiti.
Relazione
tra combinazione dei livelli di LDL durante il trattamento e cambiamenti
nel colesterolo HDL con progressione-regressione dell'ateroma
Partecipanti
|
LDL-C
(mg/dL)
durante il trattamento
|
Cambiamento
% HDL
|
Cambiamento
(mm3)
nel volume totale medio dell'ateroma
|
276
|
<87,5
|
>7,5
|
-8,8
|
329
|
<87,5
|
<7,5
|
-2,8
|
226
|
>87,5
|
>7,5
|
0,3
|
309
|
>87,5
|
<7,5
|
2,1
|
p
|
|
<0,001
|
<0,001
|
|