DIECI REGOLE PER UN UTILIZZO SICURO DEGLI OTC



Fonte: ANIFA. Marzo 2007

L'ANIFA, Associazione dell'industria farmaceutica dell'automedicazione, in collaborazione con l'Unione nazionale consumatori, ha realizzato un pratico memorandum nel quale vengono riassunte in dieci regole le cose che è necessario sapere per utilizzare in sicurezza questi medicinali".
L'opuscolo con le dieci regole può essere scaricato sia dal sito internet dell'Anifa, sia da quello dell'Unione consumatori.

COSA SONO, COME SI RICONOSCONO E COME SI SCELGONO I FARMACI DI AUTOMEDICAZIONE
Fonte: Unione consumatori

Che cosa è l'automedicazione responsabile
L'Automedicazione è il trattamento delle piccole patologie attraverso l'assunzione dei farmaci che non richiedono la prescrizione medica, che perciò sono detti appunto di automedicazione. Questo non significa agire di testa propria, bensì comprendere e mettere in pratica alcune semplici regole, che fanno appello al nostro senso di responsabilità e all'esperienza acquisita, e che ci permettono di far fronte a leggeri e transitori malanni anche seguendo il consiglio del medico e del farmacista.
Automedicazione Responsabile è quindi la capacità di riconoscere sintomi chiari, che possiamo trattare grazie all'esperienza e al consiglio del farmacista, con farmaci appositamente studiati e osservando semplici regole.

Quando ricorrere ai farmaci di automedicazione?
Quando ci troviamo di fronte a sintomi semplici e transitori, che abbiamo imparato a riconoscere per esperienza diretta (come il raffreddore, ad esempio!). In questi casi possiamo ricorrere ai farmaci di automedicazione, destinati al trattamento delle lievi patologie e riconoscibili grazie alla presenza di un bollino di riconoscimento. Per semplificare, ecco riassunte le differenze tra Farmaci con Obbligo di Prescrizione e Farmaci di Automedicazione.

Farmaci con obbligo di prescrizione
Quelli che solo il medico può prescrivere a seguito di una diagnosi del nostro stato.

Farmaci di automedicazione
Quelli destinati al trattamento di leggeri disturbi che sappiamo riconoscere e che sono di breve durata. Sono contraddistinti dal bollino sulla confezione. Il farmacista è l'interlocutore giusto per farti consigliare.

Quali tipi di farmaci sono di automedicazione?
Adesso che abbiamo imparato cos'è e come ci può aiutare l'automedicazione responsabile, è opportuno ricordare che:
- come per tutti i farmaci anche quelli di automedicazione vanno assunti con attenzione. E' quindi indispensabile attenersi sempre alle istruzioni riportate sul foglio illustrativo, e in caso dubbio consultare il medico o il farmacista per un consiglio o una delucidazione;
- in caso di specifiche condizioni, come per esempio, anziani, bambini, gravidanza, è bene comunque consultare il medico o il farmacista;
- il foglietto illustrativo contiene in ogni caso tutte le informazioni necessarie.

- Utilizzare autonomamente solo farmaci che non richiedono prescrizione medica (quelli con il Bollino!).
- Leggere attentamente il foglio illustrativo, attenersi strettamente alle dosi riportate sulle istruzioni.
- Consultare il farmacista: il suo consiglio è prezioso ed è opportuno seguirlo.
- Rivolgersi al medico se il disturbo si protrae o se si ripresenta in tempi brevi.
- Conservare i medicinali in luogo adeguato e fare attenzione alla data di scadenza.
NO
- Non usare farmaci che richiedono la ricetta anche se già assunti in passato, senza prima aver consultato il medico.
- Non protrarre il trattamento oltre il periodo previsto.
- Non assumere più farmaci contemporaneamente senza il consulto del medico.
Il Bollino rosso identifica i farmaci senza obbligo di ricetta.
Il Bollino è un valido aiuto: la sua presenza indica che stiamo scegliendo un farmaco che possiamo usare da soli, se del caso con il consiglio del farmacista. La sua assenza dice che stiamo assumendo un farmaco che ha bisogno della prescrizione medica e che non possiamo assumere autonomamente.
Il Bollino dice che il farmaco non necessita di ricetta medica e che il Ministero della Salute lo ritiene idoneo al trattamento dei disturbi indicati nel foglio illustrativo.