APLOTIPI NEL GENE DELLA LIPASI LIPOPROTEICA E TERAPIA IPOLIPEMIZZANTE



HAPLOTYPES IN THE LIPOPROTEIN LIPASE GENE INFLUENCE HIGH-DENSITY LIPOPROTEIN CHOLESTEROL RESPONSE TO STATIN THERAPY AND PROGRESSION OF ATHEROSCLEROSIS IN CORONARY ARTERY BYPASS GRAFTS
Goodarzi MO, Taylor KD, Scheuner MT et al.
The Pharmacogenomics Journal 2007; 7:66-73


Polimorfismi nel gene che codifica per la lipasi lipoproteica possono modificare il rischio aterosclerotico e metabolico dei portatori e la risposta alla terapia ipolipemizzante.

RIASSUNTO
La lipasi lipoproteica (LPL) è un'idrolasi alcalina dei trigliceridi che catalizza uno stadio importante della rimozione extraepatica delle lipoproteine ricche di trigliceridi dal sangue. Gli stessi autori hanno precedentemente dimostrato che gli aplotipi 3'-terminali nel gene per la LPL influenzano l'aterosclerosi e l'insulino-resistenza.
Il presente studio aveva l'obiettivo di verificare se questi aplotipi influenzino la risposta alla terapia ipolipemizzante. Sono stati esaminati 829 soggetti del Post-Coronary Artery Bypass Graft trial. Il profilo lipidico è stato valutato al basale e 4-5 anni dopo trattamento con lovastatina. Gli aplotipi erano basati su 12 SNPs (Single Nucleotide Polimorphisms). Il quarto aplotipo più frequente, 12-4, era associato ad un diminuito incremento del colesterolo HDL in seguito al trattamento. Gli aplotipi 12-6, 12-6 e 12-8 erano ciascuno associati ad un'aumentata risposta HDL alla terapia, mentre l'aplotipo 12-2 era correlato ad una diminuita risposta dei trigliceridi. Il più comune, 12-1, era protettivo contro il peggioramento post-bypass o l'occlusione. L'aplotipo 12-4 riduceva la risposta HDL alla lovastatina, probabilmente coerente con le precedenti osservazioni degli autori su questo aplotipo come predisponente alla malattia coronarica. LPL può influenzare il rischio aterosclerotico e quello metabolico attraverso gli effetti pleiotropici su insulino-resistenza, adiposità centrale, pressione arteriosa, componenti noti della sindrome metabolica.

APLOTIPO Combinazione di varianti alleliche lungo un cromosoma o segmento cromosomico contenente loci in linkage disequilibrium, cioè strettamente associati tra di loro, generalmente ereditati come un'unità.

SNP Polimorfismo genico. Definito come il verificarsi, in una popolazione, di due o più fenotipi (o forme) geneticamente determinati, con una frequenza maggiore di quelle delle mutazioni. Vale a dire che la differenza di forme che si osserva (per esempio il diverso colore dei capelli osservabile negli individui) non è dovuta a mutazioni spontanee ed occasionali nell'ambito del gene che determina il colore dei capelli ma alla reale presenza di diversi alleli (ovvero diversi geni, la combinazione dei quali produce tutte le possibili variazioni nel colore dei capelli osservabili negli individui). Il polimorfismo è quindi la coesistenza di differenti variazioni di un carattere in una popolazione, dovute a differenze nelle sequenze del DNA. I polimorfismi, cioè le variazioni genetiche che hanno una frequenza maggiore dell'1%, sono utilizzati nelle analisi genetiche.