Fonte:
FDA. 19 febbraio 2008
La Food and Drug Administration (FDA) ha approvato una combinazione
a dosi fisse di niacina a rilascio prolungato (Niaspan, Abbot) e simvastatina
per l'uso in pazienti con alterazioni lipidiche complesse, in cui il trattamento
con solo niacina o simvastatina non è sufficiente.
Il farmaco, noto come Simcor (Abbott, Abbott Park, IL), è approvato
per ridurre i livelli di colesterolo totale e LDL e i trigliceridi e per
aumentare i livelli di colesterolo HDL. L'approvazione è basata
su dati di sicurezza ed efficacia ottenuti in 640 pazienti con dislipidemia
mista e dislipidemia di tipo 2, in uno studio in cui i pazienti trattati
con Simcor 1000/20 mg ottenevano variazioni favorevoli significative negli
end point del colesterolo, migliori di quelli raggiunti con simvastatina
20 mg. Inoltre, rispetto a simvastatina 20 mg, la combinazione a dosi
fisse riduceva i livelli di trigliceridi di un ulteriore 27%. Il farmaco
era generalmente ben tollerato e l'effetto avverso maggiormente riportato
erano le vampate.
Il National Institutes of Health (NIH) sta anche sostenendo un
trial di valutazione dei meriti della riduzione delle LDL e del simultaneo
innalzamento delle HDL. Il trial, noto come Atherothrombosis Intervention
in Metabolic Syndrome with Low HDL/High Triglycerides and Impact on Global
Health Outcomes (AIM-HIGH), confronterà l'incidenza
di eventi CV maggiori in pazienti randomizzati a niacina+simvastatina
o a sola simvastatina. Il trial, che arruolerà 3300 pazienti con
patologia vascolare definita, sarà condotto dal Drs William Boden
(Hartford Hospital, CT) e Greg Brown (University of Washington School
of Medicine, Seattle), ma i risultati non sono attesi prima del 2011.
Anche la Clinical Trials Service Unit (CTSU) della Oxford University
sta conducendo uno studio, noto come Heart Protection Study 2 Treatment
of HDL to Reduce the Incidence of Vascular Events (HPS2-THRIVE),
che valuterà se una nuova combinazionei in compressa, contenente
niacina a rilascio prolungato e un bloccante specifico della prostaglandina
D2 per evitare le scalmane, possa prevenire infarto miocardico,
ictus o procedure di rivascolarizzazione in pazienti con patologie vascolari
pregresse.
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