VARIAZIONE GENETICA NEL SISTEMA RENINA-ANGIOTENSINA MODIFICA I BENEFICI DEGLI ACE-INIBITORI SUL RISCHIO DI DIABETE MELLITO



GENETIC VARIATION IN THE RENIN-ANGIOTENSIN SYSTEM MODIFIES THE BENEFICIAL EFFECTS OF ACE INHIBITORS ON THE RISK OF DIABETES MELLITUS AMONG HYPERTENSIVES
Bozkurt O, Verschuren WM, van Wieren-de Wijer BM, et al.
J Hum Hypertens, pubblicato on line il 19 giugno 2008


Alcune varianti genetiche a carico del sistema renina-angiotensina, sembrerebbero in grado di influenzare in senso protettivo la comparsa di diabete mellito nei pazienti trattati con ACE-inibitori.

Intento di questo studio è determinare se l'associazione tra l'uso di ACE-inibitori e l'incidenza di diabete trattato sia modificata da polimorfismi genetici nell'ambito del sistema renina-angiotensina.
In uno studio caso-controllo nested, in un gruppo di pazienti ipertesi trattati è stato registrato il genotipo dell'enzima di conversione dell'angiotensina I (ACE: inserzioni [I]/delezioni [D]), angiotensinogeno (AGT; M235T) e del recettore di tipo 1 dell'angiotensina II.
I casi di diabete di nuovo trattamento sono stati identificati sulla base dei dati di prescrizione farmaceutica; i controlli (in rapporto 10:1 rispetto ai casi) erano pazienti non ancora in trattamento farmacologico per il diabete. La presenza di fattori di rischio per il diabete mellito è stata valutata per mezzo di questionari autocompilati e l'esame fisico. Attraverso la regressione logistica è stato calcolato il rischio relativo di diabete associato all'uso di ACE-inibitori rispetto ad altri trattamento antipertensivi, stratificato sulla base dei diversi genotipi.
Il trattamento con ACE inibitori riduce significativamente l'incidenza di diabete negli omozigoti per la variante 1166A del gene AGTR1 (OR: 0,47; Intervallo di confidenza al 95%: 0,26-0,84) e nei portatori dell'allele ACE I (OR: 0,63; CI 95%: 0,41-0,98), ma non nei portatori dell'allele 1166C del gene AGTR1 e negli omozigoti per l'allele ACE D.