MIGLIORAMENTO DELL'ADERENZA ALLA TERAPIA: I BIFOSFONATI PER L'OSTEOPOROSI



IMPROVING THE PREDICTION OF MEDICATION COMPLIANCE: THE EXAMPLE OF BISPHOSPHONATES FOR OSTEOPOROSIS
Curtis JR, Xi J, Westfall AO, et al.
Med Care 2009; 47:334-341


La valutazione dell'aderenza alla terapia con bifosfonati può essere facilitata dalla conoscenza dell'aderenza del paziente ad altre terapie croniche.

RIASSUNTO
INTRODUZIONE I dati amministrativi hanno una scarsa capacità di identificare soggetti con buona aderenza alla terapia con bifosfonati. È stato valutato se informazioni aggiuntive sull'aderenza ad altri farmaci per terapie asintomatiche croniche possano migliorare la capacità dei dati amministrativi di identificare gli individui aderenti.
METODI Usando i dati di un'ampia organizzazione sanitaria americana, sono stati identificati nuovi utilizzatori di bifosfonati ed è stata stimata l'aderenza dopo un anno di terapia orale, quantificandola come Medication Possession Ratio (MPR). Modelli di regressione logistica multivariata hanno valutato la relazione tra buona aderenza alla terapia (MPR>=80%) e caratteristiche demografiche, comorbilità e utilizzo dei servizi sanitari. Oltre a questi modelli di regressione logistica, è stata valutata la variazione incrementale dell'area sotto la curva dopo l'aggiunta di informazioni circa l'aderenza ad altre classi di farmaci. Queste includevano ipolipemizzanti (statine), antipertensivi, antidepressivi, antidiabetici orali e farmaci per il glaucoma. I risultati dei modelli di regressione logistica sono stati valutati in parallelo usando alberi decisionali basati sulla 10-fold cross-validation.
RISULTATI Tra 101.038 nuovi utilizzatori di bifosfonati, i dati amministrativi hanno identificato numerosi fattori diversi dal farmaco (come età, sesso, uso di risorse di prevenzione) significativamente associati ad elevata aderenza alla terapia con bifosfonati dopo 1 anno. Tuttavia, tutti questi fattori aggregati avevano una scarsa capacità discriminatoria nell'identificare soggetti con elevata aderenza ai bifosfonati (AUC =0,62). Per i nuovi utilizzatori di uno o più farmaci in cronico per altre patologie asintomatiche, l'MPR relativo a terapie diverse da quella con bifosfonati miglioravano sostanzialmente la predizione di alta aderenza a questo trattamento. La capacità predittiva era maggiore in chi assumeva anche statine (AUC =0,70).
CONCLUSIONI L'informazione sull'aderenza ai farmaci usati per trattare condizioni croniche asintomatiche migliora la predizione dell'aderenza alla terapia con bifosfonati. Questo dato può aiutare ad identificare soggetti a cui indirizzare interventi mirati, con l'obiettivo di migliorare l'aderenza la trattamento dell'osteoporosi.