USO DI ANTIBIOTICI E RESISTENZA



ANTIBIOTIC CONSUMPTION AND LINK TO RESISTANCE
Goossens H
Clin Microbiol Infect 2009; 15 Suppl 3:12-15


L'eccessivo consumo di antibiotici ha portato all'allarmante problema della resistenza. Al fine di contrastare questa problematica sanitaria sono stati condotti numerosi studi volti a caratterizzare i trend di consumo a livello mondiali dei vari antibiotici.

RIASSUNTO
In cura primaria è abituale l'uso di antibiotici per il trattamento delle infezioni del tratto respiratorio. L'European Surveillance of Antimicrobial Consumption (programma ESAC), che ha raccolto i dati da 35 paesi, ha dimostrato che l'uso di antibiotici era più alto nei Paesi dell'Europa meridionale. L'aumentato consumo di antibiotici è stato osservato in numerosi studi ecologici condotti per affrontare l'emergenza sorta in seguito alla resistenza antibiotica sviluppata dagli streptococchi.
Uno studio statunitense che ha messo a confronto il consumo antibiotico nei pazienti non ospedalizzati ha indicato che esso è simile a quello dei paesi dell'Europa meridionale. I macrolidi, in particolare l'azitromicina, sono tra gli agenti di prima linea prescritti in USA per le infezioni respiratorie. In Europa invece i pazienti ricevono maggiormente i beta-lattamici; e quando un macrolide viene indicato, il principio attivo più prescritto è claritromicina.
La resistenza degli streptococchi ai macrolidi può essere acquisita attraverso due meccanismi: mediante il gene mef, che codifica per il meccanismo delle pompe da efflusso, che produce una resistenza da bassa a moderata, o il gene erm (modificazione post-transcrizionale dell'unità ribosomiale batterica), che risulta in resistenza elevata. La resistenza ai macrolidi è mediata da erm(B) e da mef(A) da soli o in combinazione.