La
Food and Drug Administration americana ha approvato la commercializzazione
di pitavastatina, un nuovo farmaco ipocolesterolemizzante per il trattamento
primario della ipercolesterolemia e delle dislipidemia mista.
Pitavastatina è la molecola più nuova che si aggiunge
alla classe delle statine in un mercato molto affollato. Il farmaco dovrebbe
essere disponibile in America all'inizio del 2010 in 2 dosaggi: 1 mg,
2 mg, 4 mgt. In Giappone, Sud Corea, Tailandia e Cina è già
in commercio dal 2003.
Il metabolismo di pitavastatina è mediato in minima parte dal co-enzima
CY-P (2C9 and 2C8), quindi il rischio di possibili interazioni con altri
farmaci che sono metabolizzati dallo stesso sistema enzimatico è
minimo. Una vasta proporzione di pitavastatina è eliminata dal
tratto gastrointestinale, e solo una piccola porzione (<3%) dal rene,
quindi non sono stati evidenziati segni di accumulo del farmaco, anche
dopo dosi ripetute.
L'elevata biodisponibilità e la lunga emivita della pitavastatina
sono alla base dell'effetto prolungato del farmaco, e giustificano la
somministrazione unica giornaliera.
Il farmaco è stato approvato sulla base dei risultati di 5 trial
clinici che dimostrano efficace e sicurezza paragonabili a quelle delle
altre statine. Un comunicato stampa riporta che il prodotto è particolarmente
efficace in popolazioni speciali, quali anziani, diabetici e ad alto rischio
cardiovascolare.
In Europa potrebbe essere commerciata a partire dal 2010.
DOCUMENTO
DELLA FDA
COMUNICATO
STAMPA
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