SALUTE: DONNE LONGEVE MA CONSUMANO 8% FARMACI IN PIU' UOMINI



Fonte: ANSA. 23 ottobre 2009


Quasi il doppio delle donne soffre di disturbi mentali rispetto agli uomini, con concomitante consumo di farmaci: in Italia le donne assumono, in generale, l'8% in più dei farmaci, soprattutto tra i 15 e i 54 anni.

Prende spunto dai dati dell'Organizzazione mondiale della sanità la ricerca 'Stili di vita, stato di salute psicofisica delle donne', promossa dalla Commissione pari opportunità del Veneto e realizzata dal Dipartimento di medicina e sanità pubblica-sezione di farmacologia dell'Università degli studi di Verona, che sarà presentata domani nel corso di un convegno presso l'aula magna del Polo Zanotto dell'Università del capoluogo scaligero. Secondo i dati, in Veneto come in Italia le donne hanno una speranza di vita maggiore degli uomini: ma quanto vivono in buona salute psicofisica? E' evidente che la qualità della vita dipende anche da questo fattore: nel 2007, stando ai dati Istat nella regione, il 54,8% delle donne a partire dai 14 anni ha dichiarato di stare bene o molto bene; in Italia il dato e' del 55,5%. A soffrire maggiormente di ansietà cronica o depressione, sempre secondo i dati Istat, sono le donne oltre i 65 anni: rispetto alla media italiana (7,4% del campione), in questo caso in Veneto il dato e' leggermente favorevole (6,7%). Dal punto di vista farmacologico, tra le categorie di farmaci maggiormente assunti emergono quelli per disturbi cardiovascolari, per l'apparato gastrointestinale e metabolismo e per l'apparato muscolo-scheletrico. Sulla base della ricerca, tra le donne che si sono presentate con una prescrizione di farmaci ansiolitici o antidepressivi, il 48% assume solo ansiolitici, il 33% ansiolitici e antidepressivi e il 19% solo antidepressivi; solo il 26% di loro e' supportata da uno psicologo o psichiatra, il 3% da assistenti sociali. La maggior parte donne delle intervistate ha dichiarato di aver affrontato almeno uno o più eventi di vita stressanti nei sei mesi precedenti: rispettivamente il 90% di coloro a cui e' stato prescritto un farmaco ansiolitico o antidepressivo e il 74% delle altre.

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