Prende spunto
dai dati dell'Organizzazione mondiale della sanità la ricerca 'Stili
di vita, stato di salute psicofisica delle donne', promossa dalla Commissione
pari opportunità del Veneto e realizzata dal Dipartimento di medicina
e sanità pubblica-sezione di farmacologia dell'Università
degli studi di Verona, che sarà presentata domani nel corso di
un convegno presso l'aula magna del Polo Zanotto dell'Università
del capoluogo scaligero. Secondo i dati, in Veneto come in Italia le donne
hanno una speranza di vita maggiore degli uomini: ma quanto vivono in
buona salute psicofisica? E' evidente che la qualità della vita
dipende anche da questo fattore: nel 2007, stando ai dati Istat nella
regione, il 54,8% delle donne a partire dai 14 anni ha dichiarato di stare
bene o molto bene; in Italia il dato e' del 55,5%. A soffrire maggiormente
di ansietà cronica o depressione, sempre secondo i dati Istat,
sono le donne oltre i 65 anni: rispetto alla media italiana (7,4% del
campione), in questo caso in Veneto il dato e' leggermente favorevole
(6,7%). Dal punto di vista farmacologico, tra le categorie di farmaci
maggiormente assunti emergono quelli per disturbi cardiovascolari, per
l'apparato gastrointestinale e metabolismo e per l'apparato muscolo-scheletrico.
Sulla base della ricerca, tra le donne che si sono presentate con una
prescrizione di farmaci ansiolitici o antidepressivi, il 48% assume solo
ansiolitici, il 33% ansiolitici e antidepressivi e il 19% solo antidepressivi;
solo il 26% di loro e' supportata da uno psicologo o psichiatra, il 3%
da assistenti sociali. La maggior parte donne delle intervistate ha dichiarato
di aver affrontato almeno uno o più eventi di vita stressanti nei
sei mesi precedenti: rispettivamente il 90% di coloro a cui e' stato prescritto
un farmaco ansiolitico o antidepressivo e il 74% delle altre.
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