RIASSUNTO
L'isoenzima del citocromo P450 2D6 (CYP2D6) metabolizza circa il 25% dei
farmaci di utilizzo clinico.
L'impatto dello stato di metabolizzatore del CYP2D6 sugli esiti terapeutici
è stato valutato in 365 pazienti ospedalieri psichiatrici trattati
con neurolettici o antidepressivi.
La durata dell'ospedalizzazione e il tempo di insorgenza della risposta
erano prolungati per i pazienti che ricevevano farmaci metabolizzati dal
CYP2D6. I metabolizzatori intermedi (IM) che ricevevano dosi di questi
farmaci superiori alla mediana della popolazione avevano maggiori effetti
collaterali dopo 4 settimane rispetto ai metabolizzatori estensivi con
dosi oltre la mediana (9/13, 69% vs 4/23, 17%, p=0,003), agli IM con dosi
inferiori alla mediana (5/22, 23%, p=0,012) e agli IM con altri farmaci
(24/84, 29%, p=0,009). La scala di risposta Clinical Global Impression*
era più bassa per gli IM trattati con farmaci metabolizzati dal
CYP2D6 (3/42, 7%) che per gli IM con altri farmaci (21/84, 25%, p=0,017),
probabilmente a causa dell'aumento degli effetti collaterali.
L'identificazione della condizione di IM (38% della popolazione in studio)
può aiutare a ridurre gli effetti collaterali e il rapporto durata/costi
dell'ospedalizzione. Perciò, non solo i metabolizzatori lenti o
ultrarapidi, ma anche gli IM possono beneficiare dalla genotipizzazione
del CYP2D6. Ciò è di estremo interesse, dal momento che
si può avere un notevole miglioramento del rapporto costo/beneficio
attraverso lo screening pre-trattamento del CYP2D6.
(*) La Clinical Global Impressions - CGI
è una scala di valutazione usata in psichiatria, formulata dallo
Psychopharmacology Research Branch (PRB) del NIMH nell'ambito di una vasta
ricerca sulla schizofrenia; consente la formulazione di un giudizio globale
in 3 aree: la gravità della malattia, il miglioramento globale
e l'indice di efficacia terapeutica.
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