Semaforo
verde dell'Fda per sipuleucel-T (Provenge, Dendreon), un'immunoterapia
cellulare per il tumore alla prostata metastatico, sintomatico o minimamente
sintomatico, da utilizzarsi nei pazienti che non rispondono alla terapia
ormonale. Si tratta, di fatto, della prima approvazione di un vaccino
terapeutico per la cura del cancro. Alla notizia del via libera, già
nell'aria da qualche giorno, le azioni della compagnia farmaceutica sono
salite del 19%.
Il lasciapassare dell'Agenzia si basa sui risultati di tre studi di fase
III, che hanno coinvolto 737 pazienti, ma in particolare sull'esito dello
studio IMPACT, un trial randomizzato di fase III su 512 uomini nel quale
i pazienti trattati col vaccino hanno avuto una sopravvivenza mediana
di 25,8 mesi a fronte dei 21,7 dei pazienti trattati con placebo. Inoltre,
la sopravvivenza a tre anni degli uomini sottoposti all'immunoterapia
è aumentata del 38% rispetto ai controlli e complessivamente il
vaccino ha ridotto il rischio di morte del 22,5% rispetto al placebo (HR=0,775).
"La disponibilità di questo farmaco offre una nuova opzione
terapeutica ai pazienti con cancro alla prostata in fase avanzata, per
il quale al momento ci sono poche terapie efficaci" ha commentato
Karen Midthun, M.D., direttore del Center for Biologics Evaluation and
Research dell'Fda.
Negli Stati Uniti, il carcinoma prostatico è al secondo posto tra
i tumori più comuni negli uomini. Secondo le stime del National
Cancer Institute, nel 2009 sono stati diagnosticati circa 192 mila nuovi
casi e sono stati registrati 27 mila decessi a causa della malattia.
Sipuleucel-T è un'immunoterapia cellulare autologa che sfrutta
cellule umane vive per stimolare il sistema immunitario del paziente a
rispondere al tumore. Ogni dose di avvicino è prodotta estraendo
dal sangue del paziente cellule staminali emopoietiche mediante leucaferesi.
Per aumentare la risposta anti-tumorale, le cellule sono esposte a una
proteina che si trova nella maggior parte dei tumori prostatici, legata
a un immunostimolatore, dopodichè vengono reinfuse nel paziente.
In particolare, il vaccino è disegnato per favorire il riconoscimento
da parte delle linfociti delle cellule che trasportano l'antigene PAP
(Prostatic Acid Phosphatase), espresso da quasi il 95% dei tumori alla
prostata. Sipuleucel-T si somministra per via endovenosa in tre dosi a
intervalli di due settimane l'una dall'altra.
L'azienda produttrice intende per ora fornire il vaccino a 50 centri che
hanno già partecipato alle sperimentazioni su sipuleucel-T e prevede
di aumentare la sua capacità produttiva nel prossimo anno.
Come parte integrante delle attività post-marketing, Dendreon dovrà
ora istituire un registro di circa 1.500 pazienti per valutare il rischio
di eventi cerebrovascolari associati all'immunoterapia. Infatti, in quattro
studi clinici randomizzati, tali eventi (inclusi gli ictus ischemici ed
emorragici) si sono verificati nel 3,5% degli uomini trattati col vaccino
contro il 2,6% dei controlli.
Unico neo: il costo del farmaco. Ogni infusione di sipuleucel-T dovrebbe
costare circa $31mila, e il costo totale dei 3 trattamenti previsti per
la terapia è di $93mila. Sulla base dei dati clinici disponibili,
ogni mese di vita guadagnato avrebbe quindi un costo di $23mila. Lo sviluppo
del farmaco pare sia costato circa 1 miliardo di dollari.
Secondo l'azienda, le richieste di farmaco inizialmente supereranno la
capacità produttiva. Inizialmente sarà possibile trattare
circa 2mila pazienti. Per questa ragione Dendreon sta completando tre
centri produttivi, situati a Los Angeles, Atlanta e nel New Jersey. Queste
attività saranno ultimate entro la metà del 2011. Il farmaco
infatti non può essere conservato in quanto viene prodotto partendo
dal materiale biologico di ogni singolo paziente. Ogni lotto è
quindi unico al mondo.
COMUNICATO
FDA
|