EUROPA: APPROVATO INAGLIPTIN PER IL DIABETE DI TIPO 2



Fonte: Commissione europea. 25 agosto 2011



Dopo il parere favorevole ottenuto pochi mesi fa dal CHMP, adesso è arrivata puntuale l'approvazione della Commissione europea per l'antidiabetico orale linagliptin, un nuovo inibitore della dipeptidil peptidasi 4 (DPP-4) sviluppato da Boehringer Ingelheim ed Eli Lilly. Il farmaco è stato approvato per l'impiego in combinazione con metformina oppure con metformina e una sulfanilurea. Inoltre, linagliptin è stato anche approvato in monoterapia per quei pazienti non adeguatamente controllati da dieta ed esercizio fisico e nei quali l'uso della metformina sia inappropriato a causa di intolleranza al farmaco oppure sia controindicato per la presenza di insufficienza renale.
Attraverso l'inibizione della DDP-4, il farmaco aumenta i livelli circolanti delle incretine GLP-1 e GIP che a loro volta inibiscono la secrezione del glucagone, con conseguente abbassamento della glicemia, incremento della secrezione di insulina e diminuzione dello svuotamento gastrico.
Il farmaco, che una volta in commercio si chiamerà Tradjenta, appartiene alla stessa classe di sitagliptin, vildagliptin, alogliptin e saxagliptin. Linagliptin è il primo, in questa classe, ad essere approvato in un unico dosaggio (5 mg, una volta/die). Con linagliptin non sono necessari aggiustamenti di dosaggio per i pazienti con compromissione renale o epatica. Il farmaco si presenta in forma di compresse che possono essere assunte sia con che senza cibo. Il farmaco riduce la glicemia in maniera glucosio-dipendente, aumentando i livelli di incretine (GLP-1), che incrementano la produzione di insulina post-prandiale e nell'intero arco della giornata.

DECISIONE COMMISSIONE EUROPEA