AMERICAN
HEART ASSOCIATION UPDATES RECOMMENDATIONS FOR BLOOD PRESSURE MEASUREMENTS
Hypertension 2005; 45:2-21
L'American Heart Association ha aggiornato le proprie
linee guida del 1993 riguardanti la misurazione della pressione sanguigna.
Le raccomandazioni, che sono state pubblicate nel numero di febbraio di
Hypertension, focalizzano l'attenzione sulla lettura della pressione
arteriosa non ambulatoriale, sulla misura appropriata del manicotto e
altro ancora.
Gli
autori del presente studio osservano che circa un terzo della popolazione
americana soffre di ipertensione, con valori di pressione sistolica maggiori
di 139 mmHg o di pressione diastolica maggiori di 89 mmHg. Un altro quarto
di popolazione si trova nel cosiddetto stato di preipertensione, con una
pressione sistolica compresa tra 120 e 139 mmHg ed una pressione diastolica
tra 80 e 89 mmHg.
Malgrado l'elevata pressione arteriosa stia diventando comune, i mezzi
per esaminare i valori critici di questo parametro critici vitali sono
frequentemente inesatti.
In
questi anni si sono verificati enormi cambiamenti nella tecnologia usata
per misurare la pressione e nelle conoscenze sul significato della differenti
misurazioni. Gli autori hanno osservato che le misurazioni rilevate dai
medici nei loro ambulatori possono risultare inattendibili per alcuni
pazienti. Per questa ragione, c'è un'ampia accettazione delle letture
prese a casa dagli stessi pazienti, e del monitoraggio ambulatoriale della
pressione in 24 ore.
I pazienti dovrebbero misurare la loro pressione a casa, utilizzando apparecchi
validi, e dovrebbero informare i loro medici di queste letture per facilitare
la gestione. Nel caso di una discrepanza tra le misurazioni dentro e fuori
l'ambulatorio, i dottori dovrebbero considerare le letture fuori ambulatorio
a condizione che queste siano state registrate in modo attendibile. L'evidenza
indica che le letture casalinghe predicono gli eventi cardiovascolari
e sono soprattutto utili a monitorare gli effetti del trattamento. Paragonato
con le misurazioni ambulatoriali, il monitoraggio della pressione nelle
24 ore in ambulatorio è un predittore migliore di rischio cardiovascolare
e può aiutare nella diagnosi dell'ipertensione da camice bianco.
Le linee guida hanno anche verificato che la pressione arteriosa ambulatoriale
può aiutare ad indentificare le persone con ipertensione che non
presentano il normale calo notturno della pressione sanguigna; questa
evidenza risulta estremamente importante, poichè questi individui
possono essere a rischio cardiovascolare più elevato.
Sebbene questa nuova attenzione sulle letture fuori ambulatorio rappresenti
il cambiamento più significativo, le linee guida raccomandano anche
di usare manicotti di dimensioni opportune, giacchè misure troppo
larghe o troppo strette rappresentano uno degli errori più comuni
nella misurazione della pressione.
Quando la pressione arteriosa è misurata in uno studio medico,
le linee guida raccomandano che il manicotto venga sistemato sulla pelle
nuda dopo che il paziente si è rilassato per qualche minuto, e
che il paziente sia seduto su una poltrona confortevole con il poggiaschiena
e il supporto per le braccia, le gambe non accavallate e senza parlare.
In studio o in ospedale, l'utilizzo dello sfigmomanometro a mercurio,
considerando la prima e la quinta fase dei suoni di Korotkoff, è
ancora il metodo preferito. Tuttavia, questi dispositivi stanno venendo
gradualmente sostituiti, in parte a causa dei problemi ambientali legati
alla contaminazione da mercurio.
I dispositivi aneroidi sono un'alternativa appropriata, ma richiedono
una frequente taratura. I macchinari ibridi che usano trasduttori elettronici,
invece del mercurio, potrebbero rappresentare una valida alternativa.
Sebbene il metodo dell'oscillometro possa essere usato per rilevare misurazioni
multiple in ambulatorio, possono essere utilizzati solo macchinari omologati
indipendentemente mediante protocolli standard, ed è preferita
una taratura individuale. Un dispositivo alternativo può diventare
inesatto, così la taratura con la lettura a mercurio è critica
per assicurare l'accuratezza. Anche quando sono usati i dispositivi automatici,
le persone responsabili della registrazione della pressione arteriosa
devono essere appropriatamente istruite per ridurre errori umani.
In accordo con il Comitato delle linee guida, le agenzie regolatorie dovrebbero
stabilire degli standard per assicurare l'uso di dispositivi omologati,
una taratura ordinaria dell'apparecchiatura, la formazione e la riqualificazione
di osservatori manuali.
Un'accurata misurazione della pressione arteriosa è essenziale
per classificare gli individui, accertare il rischio connesso alla pressione,
e per condurre la gestione. L'obiettivo di questo studio è di fornire
ai medici un set standardizzato di consigli che, se seguiti, dovrebbero
portare ad un'accurata stima della pressione sanguigna.
HIGHLIGHTS
DELLO STUDIO
- IL
15-20% dei pazienti con ipertensione allo stadio I hanno una pressione
arteriosa elevata solo in presenza di un medico. Questa ipertensione
da "camice bianco" è più comune negli uomini
e nelle donne anziane. Il trattamento antipertensivo in questi pazienti
può ridurre la pressione arteriosa da studio, mentre non influisce
sulla pressione ambulatoriale.
- I
pazienti anziani o che hanno una lunga storia di diabete, possono avere
arterie brachiali non comprimibili (non elastiche), producendo una pseudoipertensione.
- L'ipotensione
ortostatica è definita da una diminuizione dopo tre minuti di
riposodi >=20 mmHg della pressione arteriosa sistolica o di >=10
mmHg della pressione diastolica. L'ingestione di cibo, l'ora della giornata,
l'età e l'idratazione possono incidere su questa forma di ipotensione,
come anche il Parkinson, il diabete o il mieloma multiplo.
- Una
differenza di pressione sanguigna tra le due braccia può essere
prevista per circa il 20% dei pazienti. Nel momento in cui si decide
il trattamento dovrebbe essere preso in considerazione iIl valore più
alto registrato.
- Le
letture della pressione arteriosa nel reparto di emergenza non predicono
in modo preciso l'ipertensione alle visite cliniche successive.
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