COMUNICATO
STAMPA
I firmatari: AMD (Associazione Medici Diabetologi), SID (Società
Italiana di Diabetologi), FIMMG, SIMG, SNAMI, SNAMID
Fonte: FIMMG. 31 luglio 2008
È stato siglato un accordo tra AMD (Associazione Medici Diabetologi),
SID (Società Italiana di Diabetologia), FIMMG, SIMG, SNAMI, SNAMID
per la costituzione di team di cura integrati - tra Medicina Generale
(MMG) e Strutture Specialistiche - per l'assistenza alle persone con Diabete
Mellito secondo le linee guida condivise e definite nel documento Standard
Italiani per la Cura del Diabete Mellito.
La definizione di un team integrato consente l'utilizzo dell'insieme delle
competenze sinergiche degli operatori sanitari per la cura del diabete
per rispondere ai bisogni di salute dei pazienti all'interno di un programma
condiviso di gestione della malattia diabetica basato sulle indicazioni
della "evidence based medicine".
La patologia diabetica mostra infatti una chiara tendenza ad un aumento
sia dell'incidenza sia della prevalenza in tutti i paesi industrializzati
legata all'aumento del benessere ed alla qualità dello stile di
vita. L'accresciuta prevalenza nel mondo del diabete tipo 2, che ha portato
l'OMS a parlare di vera e propria "epidemia", ha come conseguenza
un aumentato carico socio-sanitario - dovuto alla patologia diabetica
e alle sue complicanze (patologia cardio-vascolare, cecità, insufficienza
renale, amputazioni degli arti inferiori) - che implica la necessità
d'interventi capaci di prevenire e\o ritardare la comparsa delle complicanze
croniche del diabete mellito.
Il documento
siglato descrive il processo di cura, prevenzione primaria e secondaria,
con un diagramma di flusso che sintetizza la serie di interventi articolati
e necessari, fondati sulla partecipazione attiva della persona-utente,
alla cura della sua salute. Tali specifiche valorizzano e definiscono
meglio il compito della definizione diagnostica e terapeutica compresa
l'educazione terapeutica come peculiarità dei servizi specialistici
e dello screening opportunistico e della diagnosi e del follow up peculiari
della medicina generale di base.
Gli obiettivi a breve ed a lungo termine del team multidisciplinare debbono
includere, secondo le linee guida condivise e definite nel documento Standard
Italiani per la Cura del Diabete Mellito: miglioramento del controllo
glicemico e degli altri fattori di rischio, pianificazione e attuazione
programmata del follow-up del paziente, riduzione del rischio e dell'incidenza
delle complicanze, aumento del grado di soddisfazione e miglioramento
della qualità di vita della persona, ottimizzazione dei costi per
il SSN.
L'accordo in questione è stato sviluppato nel quadro della strategia
nel progetto ministeriale "Guadagnare Salute" e nel Piano Nazionale
Prevenzione che mira ad un orientamento dei servizi sanitari, grazie a
modelli assistenziali adatti a prevenire la disabilità, a favorire
la de-ospedalizzazione e lo sviluppo delle cure primarie.
In particolare la "Gestione Integrata del diabete mellito di tipo
2" si colloca all'interno del Distretto sanitario, quale "cabina
di concertazione" tra la Medicina Generale e gli Specialisti Diabetologi.
La concertazione dovrebbe:
- Favorire l'incontro e gli accordi tra rappresentanti di MMG e Diabetologi;
- Monitorare l'andamento sulla casistica di una zona;
- Individuare gli interventi strutturali sul sistema;
- Facilitare l'adattamento locale e la diffusione dei protocolli diagnostici
terapeutici per la gestione del diabete;
- Favorire processi di audit clinico.
Uno dei fondamenti su cui poggia un sistema di Gestione Integrata è
la realizzazione di un sistema informativo in grado di consentire processi
di identificazione della popolazione target, la valutazione degli indicatori
di processo e di esito, l'attivazione di una funzione proattiva di richiamo
dei pazienti e la tempestiva condivisione delle informazioni cliniche
tra tutti gli operatori sanitari coinvolti nella gestione della malattia
diabetica.
L'esistenza di sistemi informativi in grado di consentire l'estrazione
dai dati di routine nell'ambito del percorso assistenziale favorisce la
valutazione degli indicatori di interesse, dei quali il documento fornisce
un elenco puntuale.
Gli indicatori costituiscono, infatti, uno strumento indispensabile al
fine di migliorare la qualità e l'appropriatezza dell'assistenza;
consentono, infatti, ai decisori della sanità di valutare le condizioni
iniziali del sistema, identificare i problemi, quantificare gli obiettivi
ragionevolmente perseguibili in un definito ambito temporale, verificare
la corrispondenza tra i risultati ottenuti e quelli attesi, individuare
i settori che necessitano di azioni correttive e misurare l'impatto delle
attività realizzate.
Il programma di gestione integrata, tuttavia, deve essere valutato non
solo negli aspetti più propriamente clinici, ma anche con finalità
di remunerazione delle attività connesse all'attuazione del progetto
stesso, ai diversi professionisti coinvolti (MMG e Specialisti) e ai diversi
gradi di attivazione a livello regionale, con indicatori atti a far emergere
l'efficienza dell'intervento tra coloro che hanno aderito al protocollo
diagnostico terapeutico.
Fonte: Epicentro. ISS. Luglio 2008
Un programma di gestione
integrata per una patologia cronica come il diabete non può
operare correttamente senza che contestualmente sia stato attivato un
sistema informativo. Un sistema all'interno del quale tutti gli attori
coinvolti possano scambiarsi e condividere le informazioni fondamentali
per la realizzazione del programma, secondo le necessità dell'assistenza
e del governo clinico. Il documento di indirizzo fornisce un inquadramento
generale delle tematiche relative ai sistemi informativi necessari per
sostenere il programma di gestione integrata nell'ambito del progetto
IGEA. Pur rispettando e valorizzando le decisioni e le esperienze
effettuate in contesti clinici e territoriali eterogenei, è infatti
necessario garantire una coerenza tra i diversi sistemi informativi, da
concordare nelle sedi opportune in ambito nazionale.
Obiettivi specifici del documento sono:
- la definizione di linee di indirizzo generali per lo sviluppo di sistemi
informativi che siano di supporto al programma di gestione integrata per
il diabete
- l'identificazione e la definizione di indicatori idonei a misurare il
grado di realizzazione del programma e la sua efficacia
- la definizione di un dizionario dati che rappresenti la semantica complessiva
del sistema.
Il documento è uno dei prodotti previsti dal progetto IGEA, condotto
dal Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della
Salute (CNESPS) dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS) su mandato
del Centro nazionale per la prevenzione e il Controllo delle Malattie
(CCM). La sua finalità nasce nel contesto del Piano
Nazionale della Prevenzione 2005-2007, che indica, tra gli obiettivi
prioritari, l'applicazione al diabete di tecniche assistenziali in grado
di prevenirne le complicanze migliorando l'adesione dei pazienti al percorso
diagnostico-terapeutico.
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