PRIMARY PREVENTION OF CARDIOVASCULAR DISEASE AND TYPE 2 DIABETES IN PATIENTS AT METABOLIC RISK: AN ENDOCRINE SOCIETY CLINICAL PRACTICE GUIDELINE
Rosenzweig JL, Ferrannini E, Grundy SM, et al.
J Clin Endocrinol Metab 2008; 93:3671-89


RIASSUNTO
L'obiettivo era di sviluppare linee guida cliniche pratiche per la prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari (CVD) e del diabete mellito di tipo 2 (DM) in pazienti con rischio cardiometabolico.
Gli operatori sanitari dovrebbero prevedere nella loro pratica clinica misure pratiche atte a ridurre il rischio di sviluppare CVD e DM, tra cui lo screening regolare e l'identificazione di pazienti a rischio cardiometabolico, attraverso misurazioni di pressione sanguigna, circonferenza vita, profilo lipidico e glucosio a digiuno.
Tutti i pazienti con rischio metabolico, così identificati, dovrebbero essere sottoposti alla valutazione del rischio CVD e CHD a dieci anni. Questo punteggio determinerà i target della terapia per ridurre le lipoproteine contenenti l'apolipoproteina B. Particolare attenzione dovrebbe essere posta al trattamento della pressione elevata ai target indicati da queste linee guida.
Lo stato protrombotico associato al rischio metabolico dovrebbe essere trattato con modificazioni dello stile di vita e in pazienti opportunamente definiti con la profilassi a basse dosi di aspirina.
I pazienti con pre-diabete (alterata tolleranza al glucosio o glicemia a digiuno) dovrebbero essere sottoposti a screening a intervalli di 1 o 2 anni per prevenire lo sviluppo di DM, sia dosando il glucosio a digiuno che dopo carico orale.
Per la prevenzione di CVD e DM si raccomanda di dare priorità alla gestione dello stile di vita, che comprende l'adozione di una dieta antiaterogenica, un programma di aumentata attività fisica e la riduzione del peso. Sforzi per promuovere una vita sana dovrebbero essere considerati componenti importanti della gestione medica di questi pazienti.