AMERICAN HEART ASSOCIATION/AMERICAN COLLEGE OF CARDIOLOGY FOUNDATION/HEART
RHYTHM SOCIETY SCIENTIFIC STATEMENT ON NONINVASIVE RISK STRATIFICATION
TECHNIQUES FOR IDENTIFYING PATIENTS AT RISK FOR SUDDEN CARDIAC DEATH
Goldberger JJ, Cain ME, Hohnloser SH, et al.
Circulation 2008; 118:1497-1518
RIASSUNTO
Data la disponibilità di terapie per prevenire la morte cardiaca
improvvisa (sudden cardiac death; SCD), dovuta a tachiaritmia ventricolare
fatale, è importante differenziare le tecniche non invasive di
stratificazione del rischio che aumentano la possibilità di identificare
la SCD nell'ambito della mortalità totale. La capacità relativa
di ciascuna di queste tecniche varia e non è attualmente chiaro
il modo ottimale di combinarle nella pratica clinica.
Una bassa frazione di eiezione ventricolare sinistra (LVEF), che rappresenta
uno dei test più ampliamente utilizzati, in base al quale viene
raccomandato un intervento di impianto di ICD, non ha una capacità
discriminante particolarmente alta per identificare la SCD piuttosto che
la mortalità non-SCD.
Sebbene esistano dati a supporto del concetto che le tecniche non invasive
di stratificazione del rischio possano essere utili per identificare pazienti
con bassa LVEF che sono a basso rischio di SCD, ciò richiede ulteriori
indagini.
Ci sono anche dati che sostengono l'ipotesi che le tecniche non invasive
di stratificazione del rischio possano risultare utili nell'identificare
pazienti che non hanno bassa LVEF e che ciononostante sono a rischio importante
di SCD. Poiché la maggior parte delle SCD si verificano in quest'ultimo
gruppo, è giustificato uno sforzo sostanziale nella valutazione,
messa a punto di test ed implementazione delle strategie per la stratificazione
del rischio in questo gruppo.
DOCUMENTO
CONTENTS
|
Introduction |
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Relation
of Test Approaches |
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Left
Ventricular Ejection Fraction |
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Electrocardiogram |
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Long-Term
Ambulatory ECG Recording (Holter) |
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Exercise Test/Functional Status |
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Baroreceptor
Sensitivity |
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Other
Testing |
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Hypertrophic
Cardiomyopathy |
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Patient-Based
Approach to Risk Stratification |
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Summary |
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References |
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