Il
Consiglio superiore di sanità rende noto il parere "Gestione
Sanitaria del Paziente con Emorragia SubAracnoidea (ESA) per rottura di
Aneurisma Intracranico", una particolare forma di ictus emorragico
che, a differenza dell'ictus ischemico, è ancora una malattia associata
ad un elevato indice di morbilità e mortalità.
Il documento nasce proprio con lo scopo di migliorare la prognosi dei
pazienti affetti da ESA o portatori di aneurismi intracranici mediante
la messa in atto di strategie di prevenzione della malattia e di limitazione
dei danni in caso di emorragia. In particolare, il gruppo di esperti del
CSS che hanno redatto il parere, coordinati dal prof. Giulio Maira, propone
un modello di gestione dei pazienti colpiti da ESA, lasciando poi alle
singole realtà regionali il compito di definire in modo più
dettagliato i modelli organizzativi più confacenti al contesto
locale, che si basa su tre aspetti principali:
1. assicurare la cura appropriata del paziente nel minore tempo possibile
e in una adeguata struttura ospedaliera che disponga sia delle competenze
di neurochirurgia che di neuroradiologia interventistica;
2. realizzare idonei percorsi diagnostici, terapeutici e riabilitativi,
atti a garantire l'indispensabile continuità assistenziale tra
i vari livelli di assistenza;
3. promuovere l'integrazione, pur nel rispetto delle autonomie organizzative
regionali, tra il sistema territoriale del soccorso e la rete dei servizi
e dei presidi, tra il sistema Emergenza - Urgenza ed i centri di alta
specializzazione.
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