SALUTE DELLA DONNA: ESTRO-PROGESTINICI E TROMBOFILIA



Fonte: ISS. 7 aprile 2009



E' stato redatto il documento definitivo di consenso della Conferenza dal titolo "Prevenzione delle complicanze trombotiche associate all'uso di estroprogestinici in età riproduttiva", che si è svolta a Roma il 18 e 19 settembre 2008.
Il rischio assoluto di tromboembolismo venoso associato all'uso di estroprogestinici (EP) in età riproduttiva è basso ma coinvolge una fascia di popolazione molto particolare, le donne in età fertile. La presenza di uno o più fattori associati a trombofilia (intesa come condizione congenita o acquisita predisponente a trombosi) aumenta di molto (fino a 50-100 volte) il rischio relativo; tuttavia i corrispondenti rischi assoluti sono bassi, passando da un ordine di grandezza di 1 su 10.000 / donne-anno a un rischio di fatto inferiore a 1-5 /100 donne-anno.
La possibilità di un evento trombotico in giovane età comporta alcune ricadute non trascurabili in termini di successiva morbilità e necessità di profilassi antitrombotica in caso di situazioni a rischio (per esempio una gravidanza). L'opportunità di uno screening di laboratorio teso a identificare l'eventuale presenza di un'anomalia trombofilica presenta attualmente delle incertezze non essendo del tutto chiaro il bilancio tra benefici (riduzione dell'incidenza di tromboembolismo venoso in corso di EP, identificazione di soggetti a rischio) e inconvenienti (medicalizzazione delle donne, controindicazione ingiustificata all'uso di EP, costi finanziari non proporzionati al risultato).

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