PREVENZIONE PRIMARIA DELLE PATOLOGIE CRONICHE



PRIMARY PREVENTION OF CHRONIC DISEASE
Fonte: ICSI. Maggio 2009



Queste linee guida esplicitano le evidenze dell'efficacia di strategie e programmi disegnati per supportare negli adulti correzioni salutari dello stile di vita (aumento dell'attività fisica, miglioramento delle abitudini dietetiche, riduzione del fumo attivo e passivo e del consumo di alcolici). Inoltre, evidenziano come questi programmi possano essere integrati in servizi preventivi dei sistemi sanitari, tradizionalmente focalizzati sull'individuazione precoce delle patologie e sul trattamento tempestivo dei fattori di rischio, piuttosto che sulla prevenzione dell'insorgenza degli stessi. Quasi tutti gli individui trarrebbero beneficio da stili di vita più salutari; anche piccoli miglioramenti nel contesto di popolazioni numerose possono avere un impatto superiore a quello prodotto dal trattamento della porzione della popolazione che si trova all'estremità superiore della distribuzione del rischio.
Perciò queste linee guida si focalizzano su tutti gli adulti con almeno 18 anni, sebbene anche adolescenti e bambini possano tratte giovamento dalle raccomandazioni qui esposte.

Il documento comprende alcune specifiche indicazioni:
Quattro aspetti dello stile di vita (adeguata attività fisica, dieta ricca in frutta e verdura, astinenza dal fumo e moderato consumo di alcolici) sono associati all'aumento dell'aspettativa di vita di almeno 10 anni; l'adozione di questi comportamenti da parte di individui di mezza età riduce il tasso di mortalità del 40%
la responsabilità dell'attuazione di queste modificazioni non è esclusiva dei medici: le istituzioni comunitarie, il contesto sociale e le politiche sanitarie giocano un ruolo fondamentale
un approccio ad ampio spettro è necessario per raggiungere e sostenere le abitudini salutari e richiede la cooperazione dell'individuo, della comunità e del sistema sanitario
la valutazione del rischio per la salute raggiunge la massima efficacia se affiancata da interventi volti alla riduzione del rischio
la collaborazione medico-paziente nella scelta degli interventi sono utili nel motivare e incoraggiare le decisioni nel soggetti in trattamento

LINEE GUIDA