SUPPLEMENTO ALLA TERAPIA ANTITROMBOTICA



ANTITHROMBOTIC THERAPY SUPPLEMENT
Fonte: ICSI. Maggio 2009



Queste linee guida riguardano i pazienti che ricevono una terapia antitrombotica e contengono alcune indicazioni:
non ci sono circostanze che impongono o escludono la terapia anticoagulante: i medici devono considerare rischi e benefici del trattamento
nella fase iniziale del trattamento di pazienti con trombosi attiva (ad esempio, trombosi venosa profonda) o alto rischio di trombosi, anticoagulanti con azione a rapida insorgenza devono essere utilizzati in concomitanza a warfarin
devono essere evitate dosi di carico di warfarin
farmaci prescritti, medicinali da banco, supplementi dietetici e prodotti erboristici possono alterare l'efficacia di warfarin o di antagonisti della vitamina K e/o ridurre quella di aggreganti piastrinici
la vitamina K deve essere utilizzata per contrastare l'eccessivo effetto anticoagulante di warfarin; il dosaggio dipende dall'entità dell'aumento di INR e da segni o sintomi di sanguinamento; la vitamina K può portare a resistenza a warfarin e di conseguenza all'aumento del rischio di tromboembolismo
indipendentemente dal tipo di anticoagulante, è importante che i pazienti siano istruiti a avvisare tempestivamente il personale sanitario circa la loro terapia, specie se devono essere sottoposti a procedure invasive
deve essere incoraggiato il ruolo attivo del paziente nella gestione del trattamento
pazienti gravide con valvole cardiache artificiali hanno necessità complesse circa la coagulazione e devono essere seguite da uno specialista

LINEE GUIDA