Fonte: SIFO. 16 marzo 2010 |
La
classe dei farmaci cardiovascolari è tra quelle con il maggiore
numero di principi attivi non autorizzati in ambito pediatrico, a fronte
di un loro utilizzo per condizioni cliniche a volte gravi e spesso croniche
(i.e.: ipertensione arteriosa, scompenso cardiaco, condizioni di shock
ipovolemico da cause diverse). Alcuni farmaci possono essere utilizzati
per condizioni cliniche che non appartengono a patologie specifiche del
sistema cardiovascolare. Un esempio riguarda il possibile impiego degli
ACE inibitori per alcune specifiche nefropatie croniche.
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