REVISIONE DEL TRATTAMENTO DELLA COPD GRAVE



CLINICAL PRACTICE. OUTPATIENT MANAGEMENT OF SEVERE COPD
Niewoehner DE
N Engl J Med 2010; 362:1407-1416



Diverse strategie e raccomandazioni per trattare i pazienti con pneumopatia cronica ostruttiva (COPD) sono fornite in questa review clinica, il cui scopo è illustrare il trattamento ambulatoriale della COPD grave.

E' incoraggiata l'interruzione del fumo; in questi pazienti dovrebbe essere usata una combinazione di counseling e farmacoterapia.
Il trattamento ambulatoriale della COPD comprende:
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Agonisti beta2-adrenergici a lunga durata d'azione (ad es. albuterolo) e ipratropio, usati singolarmente e in combinazione.
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I broncodilatatori a lunga durata d'azione sono comunemente usati. Includono beta2-agonisti inalatori a lunga durata d'azione (salmeterolo e formoterolo) e il tiotropio, un anticolinergico inalatorio a lunga durata d'azione.Gli eventi avvers idi questi farmaci sono generalmente minori, sebbene siano stati sollevati dubbi circa la sicurezza cardiovascolare.
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Teofillina è raramente utilizzata, ma può essere considerata in pazienti in cui la COPD è difficilmente controllata. I livelli plasmatici desiderati dovrebbero essere inferiori a 12 mg/mL. Livelli più alti sono scarsamente tollerati negli anziani.
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I corticosteroidi inalatori sono largamente utilizzati per la COPD. Disfonia e candida delle vie aeree superiori sono gli eventi avversi più comuni.
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Dovrebbe essere usato l'ossigeno se la pressione parziale dell'ossigeno arterioso è inferiore a 55 mm Hg, o se la saturazione è inferiore all'88%. L'uso domestico dell'ossigeno dovrebbe essere prescritto per almeno 18 ore al giorno, incluse le ore notturne, con velocità di flusso che mantengano la saturazione oltre il 90%.
Sia i broncodilatatori a lunga durata d'azione che i corticosteroidi inalatori riducono la frequenza delle esacerbazioni del 15-20% e migliorano lievemente lo stato di salute respiratori.
Il trattamento delle esacerbazioni della COPD comprende:
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Rispetto a placebo, gli antibiotici riducono il rischio relativo di fallimento terapeutico di circa il 50%. La maggior parte dei trial hanno confrontato l'uso di vecchi antibiotici come amoxicillina, trimetoprim, sulfametossazolo e tetracicline.
 
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Gli antibiotici sono più efficaci quando sono presenti tosse e sputo purulento.i corticosteroidi sistemici riducono il rischio fallimento terapeutico di circa il 30% in pazienti ospedalizzati o giunti in Pronto Soccorso.
 
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I cicli di trattamento consistono in 40 mg di prednisone tpreso una volta al giorno per 10-14 giorni.
 
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Se l'esacerbazione è associata ad aumento dell'affanno, i pazienti dovrebbero incrementare l'uso di broncodilatatori a breve durata d'azione.