Fonte: AIFA. 4 gennaio 2011 |
Un
documento della Commisione tecnico scientifica (CTS) dell'AIFA, appena elaborato,
delinea il profilo di utilizzo della terapia di combinazione nel trattamento
dell'ipertensione, alla luce della rimborsabilità di alcune nuove
associazioni precostituite. Innanzitutto, il passaggio dalla monoterapia
alla terapia di associazione non dovrebbe consistere nella semplice aggiunta
di un secondo farmaco alle dosi elevate del primo, ma in una rimodulazione
del dosaggio del principio attivo usato in monoterapia per individuare gradualmente
le dosi efficaci dei farmaci usati congiuntamente. Ciò rende necessario
il ricorso a una fase di trattamento con la combinazione estemporanea di
farmaci differenti, fino alla individuazione delle dosi più opportune
nella terapia cronica. Il ricorso alle combinazioni estemporanee dei due
componenti può essere seguito dal passaggio ad associazioni precostituite.
Su questo fronte, da tempo sono disponibili in rimborsabilità i diuretici
tiazidici con beta-bloccanti, Ace-inibitori, antagonisti dei recettori dell'angiotensina.
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