MARVAL
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VALSARTAN REDUCES MICROALBUMINURIA IN TYPE 2 DIABETICS
Viberti
Giancarlo, Wheeldon Nigel M. I risultati
dello studio MARVAL (Microalbuminuria Reduction with Valsartan) che evidenzia
come valsartan, un antagonista del recettore dell'angiotensina II, riduca
maggiormente la microalbuminuria in pazienti con diabete di tipo 2 rispetto
ad amlodipina, un bloccante dei canali del calcio, sono stati pubblicati
su Circulation (2002; 106(6); 672-678). I dati rafforzano i recenti risultati
ottenuti con un altro antagonista del recettore dell'angiotensina II nella
stessa categoria di pazienti, ma continua, in ogni modo, la questione
su quanto gli effetti cardioprotettivi di questa classe di farmaci siano
indipendenti dall'abbassamento dei livelli pressori. Un'iniziale microalbuminuria
sembra preannunciare una futura proteinuria e un'eventuale malattia renale
ed è indice anche di un aumentato rischio cardiovascolare sia in
soggetti diabetici sia in soggetti non diabetici. Lo studio MARVAL ha
cercato di stabilire se in pazienti con diabete di tipo 2, ipertensione
e microalbuminuria, valsartan possa normalizzare o addirittura ridurre
l'escrezione renale di albumina (UAER). Sono stati arruolati 332 soggetti
con diabete e microalbuminuria, con o senza ipertensione, e randomizzati
al trattamento con 80 mg/die di valsartan o 5 mg/die di amlodipina per
un periodo di 24 settimane; un totale di 291 pazienti ha completato il
trial. Dosi doppie dei due farmaci, con l'aggiunta di bendrofluazide e
doxazosina, dopo 8 e 12 settimane rispettivamente, sono state usate per
portare i valori pressori dei soggetti ad un target di 135/85 mmHg. Al
follow-up l'AUER era del 56% nei pazienti randomizzati al trattamento
con valsartan da 24 settimane. Per confronto, nel caso della terapia con
amlodipina l'UAER risultava del 92% (p<0,001). L'abbassamento complessivo
dei livelli pressori non era differente nei gruppi trattati con valsartan
e con amlodipina. |