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EFFECTS
OF STATINS IN PATIENTS WITH CHRONIC KIDNEY DISEASE: META-ANALYSIS AND
META-REGRESSION OF RANDOMISED CONTROLLED TRIALS
Strippoli GF, Navaneethan SD, Johnson DW, et al.
BMJ 2008; 336:645-51
Il presente studio di metanalisi e metaregressione ha confermato
l'efficacia delle statine nella riduzione dei lipidi ematici e degli eventi
cardiovascolari in pazienti con malattia renale cronica, mentre non ha
supportato un eventuale ruolo di questi farmaci nella prevenzione primaria
della malattia.
RIASSUNTO
OBIETTIVO Analizzare i benefici e i danni delle statine in pazienti
con malattia renale cronica (CKD; pazienti in predialisi, in dialisi e
trapiantati).
DISEGNO Metanalisi. I dati sono stati ricercati in Cochrane
Central Register of Controlled Trials, Medline, Embase, e Renal Health
Library (Luglio 2006).
SELEZIONE DELLO STUDIO Trial controllati, randomizzati e semi-randomizzati
sulle statine in confronto a placebo o altre statine nelle malattie renali
croniche.
ESTRAZIONE DEI DATI E ANALISI Due revisori hanno valutato in modo
indipendente i trial relativamente ai criteri di inclusione, all'estrazione
dei dati e alla loro qualità. Le divergenze sono state risolte
mediante consenso. Gli effetti del trattamento sono stati riassunti come
rischi relativi o differenze medie pesate con intervalli di confidenza
al 95%, utilizzando un modello ad effetti random.
RISULTATI Sono stati inclusi 50 trial (30.144 pazienti). Rispetto
al placebo, le statine hanno ridotto considerevolmente il colesterolo
totale (42 studi; 6390 pazienti; differenza media pesata -42,28 mg/dL
[1,10 mmol/L], IC 95% -47,25/-37,32), il colesterolo LDL (39 studi; 6.216
pazienti; -43,12 mg/dL [1,12 mmol/L]; -47,85/-38,40), e la proteinuria
(g/24 ore) (6 trial; 311 pazienti; -0,73 g/24 ore; -0,95/-0,52), ma non
hanno migliorato la velocità di filtrazione glomerulare (11 studi;
548 pazienti; 1,48 mL/min [0,02 mL/s]; -2,32/5,28). Gli eventi cardiovascolari
fatali (43 studi; 23.266 pazienti; rischio relativo 0,81; 0,73/0,90) e
gli eventi cardiovascolari non fatali (8 studi; 22 863 pazienti; 0,78;
0,73/0,84) sono stati ridotti con le statine, ma i farmaci non avevano
alcun effetto significativo sulla mortalità per tutte le cause
(44 studi; 23.665 pazienti; 0,92; 0,82/1,03). La meta-analisi di regressione
indicava che gli effetti del trattamento non variavano in modo significativo
con lo stadio della CKD. Il profilo degli effetti collaterali delle statine
era simile a quello del placebo. La maggior parte degli studi disponibili
era di qualità e dimensioni limitate; i dati sulla mortalità
era forniti solo da pochi grandi trial.
CONCLUSIONI Le statine riducono in modo significativo le concentrazioni
di lipidi e gli end point cardiovascolari nei pazienti con CKD, indipendentemente
dallo stadio della malattia, ma non è stato confermato alcun beneficio
sulla mortalità per tutte le cause o il ruolo delle statine nella
prevenzione primaria. Gli effetti reno-protettivi delle statine sono incerti
per i dati relativamente scarsi e per i possibili errori nel reporting
degli outcome.
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